domenica 11 ottobre 2009

I Verdi verso un nuovo Movimento ecologista

Tre mozioni sono arrivate al congresso di sabato 10 ottobre dei Verdi.
La prima promossa tra gli altri dal Segretario uscente Francescato e da Cento, con la quale si esprime la volontà di proseguire nell'esperienza di Sinistra e Libertà. C'è da dire che Francescato è andata un po' troppo oltre nella realizzazione di questa esperienza, senza aspettare un parere di un congresso post sconfitte elettorali dell'Arcobaleno e di Sinistra e Libertà stessa.
La seconda mozione capeggiata da Bonelli e Boato, punta a mantenere un'identità ecologista interrompendo la realizzazione di Sinistra e Libertà com'è oggi, ma puntando ad un Movimento ecologista che cerchi di richiamare insieme tutti gli ecologisti nazionali senza sinistra e destra.
La terza mozione, minoritaria rispetto alle altre due, puntava alla realizzazione di un'alleanza con il Partito Democratico per una nuova esperienza tipo Ulivo.
Quasi a sorpresa, la seconda mozione ha vinto e il nuovo Segretario dei Verdi è adesso Bonelli. Il testo della mozione può essere letto qui: il coraggio di osare.
Come ex iscritto ai Verdi e tutt'ora fermamente ecologista, non saprei se essere contento della scelta o meno. Da un lato sono felice del fatto che non si sciolga un Partito che prima di tutti gli altri ha portato tematiche che solo adesso si inizia ad affrontare con serietà e per le quali l'esperienza e la conoscenza saranno fondamentali.
Però vorrei dire che il titolo della mozione vincente è proprio azzeccata, perchè prendendo questa strada si osa parecchio. Cercare di portare in Italia i successi di altri partiti e movimenti ecologisti europei è improbabile. In Italia manca una cultura civica ed ecologica allo stesso livello. Mentre in altri Paesi l'ecologia è sentita, da noi se ne parla perchè adesso è di moda. In Italia esiste un' informazione per la quale in assenza di numeri adeguati si viene cancellati. In Italia esiste un sistema politico ed elettorale per il quale risulta difficile non parlare di sinistra e destra, quindi parlare di movimento ecologista trasversale la trovo un'utopia.
Infine vorrei dire che un Partito o un Movimento per essere serio e puntare al governo di un Paese come L'Italia, dovrebbe essere in grado di affrontare argomentazioni che vanno ben oltre l'ecologia. Il rischio di un Movimento ecologista in Italia è quello di sovrapporsi, inutilmente, ad associazioni ecologico-ambientali che seguono le stesse tematiche da tanti anni.


1 commenti:

Rigitans' ha detto...

secondo e è un avventura che vale la pena di vivere. l'italia vota troppo facilmente il centrodestra che non fa il bene dell italia e di buona parte del proprio elettorato.

se non c'è cultura ecologica ecivica allora non si affronteranno mai questi temi, coem quello dei diritti e della democrazia.

invece i verdi devono prima avere un ruolo culturale, e poi politico istituzionale, cosa che finora è mancata perchè chi stava nei verdi cercava una poltrona, e non di cambiare la società, attraverso la partecipazione dal basso e il rispettod egli organi democratici.

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails