venerdì 9 ottobre 2009

L'Europa vuole dare il colpo di grazia al tonno rosso!

Italia, Spagna, Francia, Cipro, Malta e Grecia si sono dichiarate contrarie alla richiesta congiunta della Commisione Europea e del Principato di Monaco che chiedevano il divieto del commercio del tonno rosso e il suo inserimento nella Convention on International Trade in Endangered Species (Cites).
I primi a dichiararsi contrariati sono il commissario all'ambiente Dimas e il commissario per la pesca Borg.
Da Greenpeace dichiarano: "L'atteggiamento insostenibile dei governi mediterranei rischia di portare all'estinzione del tonno rosso e di lasciare i pescatori a mani vuote entro qualche anno". Anche il WWF è dello stesso avviso: "Profondamente delusi per la mancanza di ambizione e per la visione a breve termine degli Stati membri mediterranei".
In effetti è preoccupante che i Paesi dell'UE, responsabili in parte della sparizione del tonno rosso, continuino ciecamente a difendere gli interessi dell'industria sul breve periodo, senza rendersi conto che stanno andando verso il punto di non ritorno. Ma questo avviene anche per tante altre problematiche. Nessuno ha più il coraggio di pensare alle conseguenze nel lungo periodo delle proprie decisioni e azioni.

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