giovedì 19 luglio 2007

Caro Vianello, che passo falso

Mi manda Rai Tre, è una trasmissione utile, popolare e molto vista dai cittadini abituati purtroppo alle fregature, troppo frequenti nel nostro Paese. Una trasmissione in cui spesso vengono a galla e smascherate piccole e grandi bufale o esposti al pubblico, e quindi costretti a cambiare registro, personaggi e aziende che muovendosi a volte sul filo sottile che separa la legalità dalla truffa, beffano i poveri consumatori, spesso anziani soli e indifesi. Una redazione e un conduttore, Andrea Vianello, che affrontano le puntate in modo rigorosamente documentato ma che però il 6 aprile, durante la trasmissione in cui sono stati ospitati alcuni cittadini di Chivasso, che protestano contro la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti avviata nel loro paese, ha commesso un clamoroso passo falso, un vero e proprio errore, dando spazio e ragione quasi esclusivamente alle urla dei cittadini, senza cercare di riportare la questione in un contesto più ampio e di spiegare soprattutto perché si fa e a cosa serve la raccolta differenziata. Addirittura a un certo punto Vianello ha esortato il pubblico a casa a fare attenzione, perché “un giorno il porta a porta potrebbe arrivare anche da voi”. Incredibile! Crediamo che la televisione pubblica su temi molto delicati, come è quello della gestione dei rifiuti, soprattutto in alcune zone del paese, debba essere più preparata. E’ come se Vianello avesse ospitato senza contraddittorio il libero sfogo di un comitato di cittadini multati giustamente per sosta vietata. La raccolta domiciliare dei rifiuti è oggi una scelta fatta da numerosissime città, dal nord al sud dell’Europa e anche in Italia, sia da amministrazioni di destra che di sinistra, in molti casi con grande soddisfazione da parte dei cittadini che a volte e giustamente, non sempre per la verità, si vedono ridurre anche il costo della tariffa dei rifiuti. La raccolta domiciliare è il modo migliore per intercettare grandi quantità di materiali con elevata qualità, che possono essere recuperati grazie al riciclaggio, evitando di utilizzare altra materia (e minore energia) per produrne di nuovi e soprattutto riducendo notevolmente la necessità di nuove discariche o impianti di incenerimento. Una pratica, quella della raccolta differenziata, sancita dall’Unione Europea e dalle leggi del nostro Paese. Separare direttamente in casa i rifiuti e gettarli nei cassonetti differenziati nel cortile o nei sacchi colorati può creare qualche fastidio all’inizio ma poi ci si abitua. Questo dice la grande maggioranza dei cittadini che la fanno, come rilevano anche diversi sondaggi, a parte ovviamente lo sparuto gruppo di cittadini di Chivasso. Che merita attenzione e un’analisi puntuale dei problemi che solleva da parte dell’amministrazione comunale. Ma questo è un altro discorso.

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