giovedì 26 luglio 2007

Aumentare le emissioni non fa aumentare il benessere

Il nuovo rapporto del NEF (New Economics Foundation) compara l'aumento delle emissioni alla percezione del benessere nei vari Paesi del mondo. In Europa ci sono persone che si sentono soddisfatte, felici e in salute vivendo in modo da consumare un solo pianeta, non sei. La politica non dovrebbe aver paura della decrescita economica, perché negli ultimi 40 anni di crescita economica la gente non ha guadagnato in felicità, anzi: la maggior parte degli europei si dichiara oggi meno felice di quanto non fosse negli anni '50, nonostante la ricchezza si sia triplicata e gli agi moderni diffusi. La politica dovrebbe puntare a far star bene la gente, non a far girare l'economia a vantaggio di pochi. Invece di limitarsi a considerare il PIL (Prodotto Interno Lordo) che misura i consumi di un Paese, il NEF preferisce usare un altro indicatore: l'HPI (Happy Planet Index). L'HPI considera l'efficienza della trasformazione delle risorse naturali in benessere considerando l'impronta ecologica, la soddisfazione personale e l'aspettativa di vita. I risultati della ricerca dicono che il Paese con il miglior rapporto tra emissioni e benessere (quello che converte le risorse naturali in felicità dei cittadini con la maggiore efficienza) è l'arcipelago di Vanuatu, nel Pacifico. Tra i Paesi europei è l'Islanda ad avere i risultati migliori (i colori chiari, in figura, indicano i risultati migliori). L'Italia si trova a metà classifica, al 14esimo posto su 30. In Lettonia, nonostante tutto, la gente sta meglio che da noi (la Lettonia è all'11 posto). Guidano la classifica Islanda, Svezia, Norvegia e Svizzera. Chiudono la classifica Grecia, Bulgaria, Lussemburgo ed Estonia. Dal 1961 ad oggi le emissioni pro capite sono aumentate del 70% in Europa, ma l'aspettativa di vita è aumentata del solo 8% e il benessere percepito non è aumentato in maniera significativa. Paesi con basse emissioni pro capite, in Europa, sono quelli che ottengono buona parte della loro energia da fonti rinnovabili (Svezia, Islanda, ...) o quelli con economie industriali ancora in fase di sviluppo (Romania, Lettonia, Bulgaria...), ma avere basse emissioni non basta ad essere felici, infatti il maggior benessere si registra nei Paesi Scandinavi o in Svizzera che investono molto nel sociale, mentre le nazioni dell'ex blocco sovietico se la passano molto male.

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