martedì 24 luglio 2007

Piccolo e riciclone

San Biagio di Callalta, comune trevigiano di 12.456 abitanti, è il Comune più riciclone d’Italia. Il riconoscimento è stato assegnato da Legambiente, alla presenza del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. I Comuni più efficienti nel raccogliere e avviare al riciclo i rifiuti censiti da Legambiente, in collaborazione con CONAI, sono 1.127 in tutto il Paese. Di questi, 978 possono vantare una raccolta differenziata superiore al 50%. La vittoria di San Biagio di Callalta premia tutto il Veneto, presente nella classifica top ten di Legambiente con 9 comuni (di cui 8 nella sola provincia di Treviso). Per la prima volta è un comune sopra i 10mila abitanti ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio. San Biagio di Callalta fa parte del Consorzio Intercomunale Priula dal 2002. L'introduzione del porta a porta proposto dal Consorzio, ha permesso al comune veneto di arrivare alla ambiziosa soglia dell'80% di raccolta differenziata partendo da un comunque molto alto 60%. “I comuni che sono ricicloni non hanno mai avuto problemi di emergenza rifiuti”, ha detto il ministro Pecoraro Scanio. “La raccolta differenziata rimane la priorità generale, come appunto hanno dimostrato anche molti comuni campani che fanno la raccolta differenziata e non hanno mai avuto problemi di emergenza rifiuti, anche nel periodo più critico”. Pecoraro ha aggiunto che c’è la necessità di costruire impianti di compostaggio, e che serve una nuova impiantistica moderna e avanzata. C'è un'Italia virtuosa, quasi sempre nel centro nord, in particolare in Veneto e in parte anche in Lombardia, con una raccolta differenziata del 50-60 per cento dei rifiuti. Poi c'è un'Italia che la raccolta o non la fa o la fa in misura molto marginale e, purtroppo, è un'Italia che si concentra nel Sud. Le grandi città con poche eccezioni come Torino, crescono poco in raccolta differenziata. Anche se Roma, ad esempio, quest'anno ha fatto qualche passo in avanti, pur restando al di sotto del 20 per cento. La situazione generale è molto a macchia di leopardo. Una città come Milano, che l'anno scorso ha fatto registrare risultati molto brillanti, da un po' di tempo con la raccolta differenziata è ferma al 30 per cento. Meno di quello che la legge prescrive si debba recuperare in ogni parte del Paese. Nella top ten di Legambiente ci sono dopo San Biagio di Callata: Ceggia (Ve), Giavera del Montello (Tv), Roncade (Tv), Preganziol (Tv), Castigliole d'Asti (At), Povegliano (TV), Carbonera (Tv), Breda di Piave (Tv), Sernaglia della Battaglia (Tv).

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