lunedì 23 luglio 2007

Verde o grigio?

Questo fine settimana sui due settimanali locali più diffusi di Garbagnate Milanese (MI), Settegiorni e il Notiziario, c’è la notizia del taglio di una siepe in luogo pubblico fatta eseguire dal neo Assessore Micalizzi. Contemporaneamente a Senago (MI) si parla del taglio di una decina di alberi di alto fusto con conseguenti proteste di un gruppo di cittadini al riguardo. Mi viene spontaneo notare come in entrambi i casi, gli interessati non si limitano a fornire un’unica motivazione, ma si sentono in dovere di fornire più motivazioni perchè evidentemente consapevoli che le singole motivazioni non sono sufficienti. A Senato le motivazioni sono la creazione di una pista ciclabile e uno spazio di attesa bus per scolari. A Garbagnate il taglio della siepe avviene per motivi di sicurezza stradale e perché richiesto dai residenti. A Garbagnate come a Senago, si nota la superficialità e la leggerezza con la quale si sceglie sempre la soluzione più facile alla soluzione dei problemi e come la soluzione più facile sia sempre quella di eliminare “l’ingombrante” verde pubblico. A Garbagnate, l’Assessore Micalizzi afferma: “ho constatato l’esistenza di una situazione di pericolo effettivo, perchè la siepe sorgeva all’angolo della via ed era d’ostacolo alla visibilità”. Ma quali conoscenze tecniche ha l’Assessore Micalizzi per prendere autonomamente una tale decisione? Qualunque oggetto posto agli angoli delle vie, secondo il criterio dell’Assessore, diventa un ostacolo alla visibilità, anche i muri delle case, perché allora non abbatterle o smussarne gli angoli? Ricordo all’Assessore che esiste il codice della strada che prevede come comportarsi in presenza di scarsa visibilità e che una siepe ai margini di una strada cittadina dove il limite di velocità è di 50 km/h, non costituisce pericolo. Si sarebbe potuto ovviare anche con l’istallazione di uno specchio se opportuno e con la manutenzione della siepe stessa. Inoltre, sperando che nessuno metta in dubbio il valore che hanno una folta siepe o alberi di alto fusto per la lotta all’inquinamento e quindi la tutela della salute pubblica, la motivazione del taglio dovuta a una richiesta di cittadini è grave in quanto questo vorrebbe dire che la richiesta di un piccolo gruppo di persone vale più del bene di tutta la collettività. Perchè con la stessa solerzia l'Assessore Micalizzi non provvede al taglio sul tutto il territorio garbagnatese dell'ambrosia e non si prodiga per fare applicare l'ordinanza ai privati? Stesso discorso vale a Senago, dove il Sindaco cerca di chiudere il discorso dicendo che non ci sono altre soluzioni e che comunque per sostituire gli alberi ne verranno piantati altri. E’ ora di finirla con le progettazioni superficiali che non tengono conto del salvabile e che reputano gli alberi di alto fusto sacrificabili, esistono sempre soluzioni alternative per quanto più difficili ed è ora di finirla col prendere in giro i cittadini, gli alberi ripiantati non sostituiscono mai quelli tagliati a meno che non abbiano la stessa età e dimensione, cosa che non accade mai per ovvi motivi di costo! Nei prossimi anni dovremo decidere se scegliere di vivere in cittadine di colore verde diffuso e non concentrato, misurato in qualità untile per la salute e non in semplici mq, o in cittadine di colore grigio asfalto e cemento.

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