lunedì 8 giugno 2009

In Europa posti di lavoro dalle rinnovabili

L’Unione Europea potrebbe creare 400.000 posti di lavoro rafforzando il suo sostegno alle fonti rinnovabili nel quadro degli obiettivi del 2020. Lo sostiene uno studio appena pubblicato dalla Commissione Europea, che prevede l’ipotesi di portare al 20% la quota di rinnovabili nelle fonti energetiche europee.
In questo senso, il totale dei posti di lavoro legati alle nuove energie sarebbero 2,8 milioni, con un incremento dell’1,1% del Prodotto Interno Lordo. Se, da un lato, il ricorso alle rinnovabili aumenterebbe il costo dell’energia, l’Europa guadagnerebbe in efficienza e in competitività. Nel complesso, quindi, la Commissione promuove le fonti rinnovabili come scelta strategica, che in un colpo solo permette di affrontare più problemi: quello delle emissioni di gas serra, quello della dipendenza dal petrolio importato dall’estero e quello dell’innovazione del sistema dell’energia, ormai troppo vecchio.
In Francia e Germania gli elettori lo hanno capito premiando i Partiti ambientalisti con cifre sopra il 15% di preferenze. In Italia il Partito ambientalista non è più rappresentato da nessuna parte.

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