mercoledì 8 giugno 2011

Il PGT di Garbagnate e i progetti sovracomunali

Segue da "Sta arrivando il PGT di Garbagnate Milanese"

La bozza di Piano di Governo del Territorio (PGT) di Garbagnate Milanese, prima di entrare nel dettaglio delle proposte locali, ha un'ampia introduzione di quelli che dovrebbero essere i progetti sovracomunali che interesseranno la nostra area nei prossimi anni.
Al primo posto c'è l'Expo 2015, a mio vedere un pericoloso specchietto per amministratori poco lungimiranti. Proprio leggendo quanto scritto nel PGT, si deduce quanto l'Expo stia illudendo parecchio, lasciando un vuoto appena terminato.
L'Expo 2015 durerà 6 mesi, ripeto 6 mesi, durante i quali ci sarà un notevole afflusso di visitatori, una richiesta di lavoratori per la sua preparazione e l'adeguamento delle infrastrutture, un aumento del valore immobiliare intorno all'area, aumenti di fatturato per gli esercizi ricettivi. Ma cosa accadrà alla nostra zona dal punto di vista economico e sociale terminato l'Expo? Cosa accadrà se si progetta come se l'Expo dovesse essere di durata indeterminata?
Si può sicuramente cercare di ottenere migliori infrastrutture che nel tempo resteranno ad uso dei cittadini pendolari e non della zona. Ma allora si dovrebbe pensare ad infrastrutture in tal senso (ferrovia e trasporti pubblici) e non sempre e solo a nuove tangenzialine per il traffico privato. Alle olimpiadi 2012 di Londra sarà interdetta gran parte della città al traffico privato.
Allo stesso tempo, la nascita di così tanta ricettività alberghiera e commerciale che vedrà aumenti di fatturato, finito l'Expo come faranno a rimanere aperti?
Nel PGT garbagnatese si fanno velati riferimenti a strascichi turistici per la nostra zona al termine dell'Expo. Dubito fortemente che la nostra zona abbia questa appetibilità. Intendo dire in termini quantitativi, di certo non qualitativi visto che di piccole cose da vedere ce ne sono parecchie.

Altro argomento sovracomunale affrontato è il Piano di sviluppo per l'area ex Alfa Romeo. Nel PGT si ripercorre la lunga storia di questo accordo di programma capeggiato dalla Regione Lombardia e mai approvato per la mancanza di accordo con i comuni interessati. Proprio questo Piano è un esempio di errata pianificazione del territorio legata più ad interessi economici e di breve visibilità.
Il Piano prevede la "riqualificazione" con un mega centro commerciale, alberghi, centri direzionali, residenze che ricadono per la maggior parte nel territorio di Garbagnate e una piccola parte produttiva come contentino.
Come scritto nel PGT, comunque il Piano è saltato per la bocciatura finale dle comune di Rho e l'esclusione di Garbagnate dal tavolo di discussione e decisionale. Si vedrà con le prossime elezioni amministrative come cambieranno gli orientamenti degli enti pubblici interessati all'area per ridefinire un nuovo Piano.

Infine, l'ultimo argomento sovracomunale parla del nuovo Ospedale Salvini che sorgerà accanto alla struttura attuale che rimarrà in quanto soggetta a vincolo monumentale.
La realizzazione del nuovo Ospedale prevede un nuovo parcheggio da 990 posti e alcune non meglio specificare "iniziative commerciali" compatibili con l'attività sanitaria.
Nel PGT si afferma che "l'offerta di servizi a scala sovralocale andrà ad incrementarsi, sia dal punto di vista quantitativo, sia sotto il profilo qualitativo", ma non si spiega come questo possa accadere senza andare in contrasto con le leggi regionali che prevedono la dismissione e l'accorpamento di servizi sul territorio.
Solo recentemente si è evitata per poco la dismissione del reparto di pediatria e maternità che doveva essere accorpato con quello di Bollate.

Nel prossimo inizio a guardare le proposte specifiche per Garbagnate.
Continua ...

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