mercoledì 26 agosto 2009

Ascesa e caduta della cultura della carne

Sono finite anche queste vacanze che ho passato in pieno relax con la mia famiglia. Cosa di meglio per rilassarsi di una buona lettura? Bene, il libro che mi ha fatto compagnia quest'estate è stato Ecocidio di Jeremy Rifkin.
Il libro mi è piaciuto per i contenuti e l'esposizione, un po' sempre troppi dati, ma da un economista non me ne aspetto di meno.
Le informazioni che mi ha fornito il libro sono state di conferma a molte di quelle già in mio possesso e di approfondimento per le altre, in particolare quelle storiche.
Visto l'eccesso di grasso che ha accompagnato la mia vista quasi tutti i giorni passati in spiaggia, non potevo non scriverne un articolo riportando il testo di copertina del libro originale (tra parentesi mie piccole aggiunte).

Attualmente, il nostro pianeta è popolato da ben oltre un miliardo di bovini. Quest'immensa mandria occupa, direttamente o indirettamente, il 24% della superficie terrestre e consuma una quantità di cereali sufficiente a sfamare centinaia di milioni di persone.
Oggi si è arrivati a vietare la vendita di alcune parti di carni bovina, il cui consumo farebbe insorgere nell'uomo una malattia mortale, la sindrome di Creutzfeldt-Jacob, variante umana dell'encefalopatia spongiforme bovina (BSE). E' solo un incidente di percorso o le ragioni di tutto ciò trovano una qualche spiegazione nella "cultura della carne" sostenuta negli ultimi secoli dai paesi industrializzati?
Presentando dati di fatto sconcertanti, spaziando sapientemente dall'antropologia alla storia, dall'economia all'ecologia, Jeremy Rifkin formula il suo atto d'accusa proprio contro quella "cultura della bistecca" che ha in buona misura caratterizzato il mondo in cui viviamo.
L'affascinante storia che Rifkin racconta parte dagli albori della civiltà umana, quando si riteneva che i bovini avessero un potere mistico e la loro carne proprietà magiche, per giungere ai giorni nostri, in cui un'altra forma di moderno misticismo è simboleggiata in ogni città dagli archi dorati della McDonald's. Un lungo percorso attraverso il mito del cow-boy, la conquista del West, il cui principale obiettivo era quello di trasformare la grande frontiera americana in un enorme pascolo per vacche e manzi, l'eliminazione del bisonte e lo sterminio degli indiani che da esso dipendevano, i brulicanti e rivoltanti mattatoi di Chicago, le odierne stalle industriali superautomatizzate.
Ecocidio è, soprattutto, un esame impietoso e documentato dei costi di tutto questo: descrive un mondo in cui gli abitanti dei paesi poveri muoiono di fame perchè una parte considerevole di cereali viene utilizzata come mangime per rendere la carne bovina più grassa e più gradita ai cittadini delle nazioni ricche, i quali, anche a causa di questo tipo di alimentazione, muoiono a milioni di infarto, tumore e diabete (oppure a spendere milioni per dimagrire dell'eccesso!). Inoltre mette in guardia sui terribili effetti ecologici dell'ampia diffusione del consumo di carne: foreste abbattute, terre fertili trasformate in deserti, minacce di modifiche climatiche devastanti (tutto ciò aggravato dall'avvento degli effetti delle piantagioni per biocarburanti e oli vari).
Questo libro, in qualche modo profetico (prima edizione americana 1992, italiana 2001), è un invito a cambiare rotta prima che sia troppo tardi, un pressante avvertimento per chiunque abbia a cuore la propria salute e il destino del nostro pianeta.

Alcuni commenti da critici americani:
"Pensiero vivace e opinioni convincenti. Combinando ricerche attendibili con conclusioni logiche, Rifkin offre argomenti economici, medici, ecologici ed etici tali da persuadere ogni persona di mentalità aperta a schierarsi contro la carne." - Washington Post

"Rifkin è decenni avanti rispetto all'opinione comune: anch'io penso che, a tempo debito, la carne seguirà la stessa sorte del tabacco. Dobbiamo prepararci a chiedere scusa per questa antisociale e malsana abitudine." - Michael Prowse, The Financial Times

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails