venerdì 7 maggio 2010

Crisi sempre più profonda - 2

pil Scrivere e leggere dati e numeri non è il massimo, in particolare su Internet, ma avere idea della realtà in cui viviamo può aiutare a trovare delle soluzioni valide per uscire da una crisi economica che non si è creata da sola dal nulla.
Purtroppo l'economia mondiale è sempre meno legata ai vecchi principi della domanda e dell'offerta, ma è quasi totalmente legata e guidata dalla finanza. Finanza che sposta grandi volumi di denaro virtuale che alimentano un mercato parallelo apparentemente slegato dalla realtà, ma che invece lo influenza in maniera determinante. Probabilmente molti si ricorderanno il boom delle neo aziende tecnologiche quotate in borsa, Tiscali e Finmatica.
Oggi la crisi è totale e non possono basta le soddisfazioni del Ministro Tremonti che si vanta dei conti pubblici in Europa. La vera situazione di un Paese la si dovrebbe guardare sommando i conti pubblici con la situazione economica delle realtà produttive e artigianali e con la situazione economica delle famiglie.
Non ricordo chi lo diceva in un suo articolo, ma io lo ribadisco: ogni volta che parla qualcuno di questo Governo si dovrebbe rinfacciargli che saranno ricordati per avere portato l'Italia con il Prodotto Interno Lordo (PIL) a 0 (ZERO). E cosi dovrà essere.

Alla Linari Enzo Srl di Forlì inviata una lettera di licenziamento ai 50 dipendenti dop un mese dall'accordo sulla cassa integrazione straordinaria per crisi.
I 7.000 dipendenti circa del gruppo Phonemedia hanno ricevuto l'ultimo stipendio a settembre 2009.
Sono un centinaio gli operai della Otefal Sail, ex Ila di Portovesme, che chiedono e attendono la riapertura della fabbrica.
Ipotesi di chiusura della casa di cura privata "Villa Alba" di Agnano (Napoli) e posti di lavoro a rischio per gli 80 dipendenti.
A dicembre scadrà la cassa integrazione per i 250 dipendenti della Lares e della Metalli Preziosi di Paderno Dugnano entrambe fallite.
Sta per arrivare alla scadenza la cassa integrazione attivata dalla Rockwool di Iglesias per cessazione di attività.
Sono 335 i dipendenti in cassa integrazione dal 31 agosto alla Cnh di Imola, controllata Fiat.
Annunciata la chiusura per mancanza di commesse della Istamp di Baldichieri d'Asti. 50 gli operai occupati.
Vicina la scadenza degli ammortizzatori sociali per i 77 dipendenti (su un totale di 140) dichiarati in esubero alla Europlastica di Pasiano di Pordenone.
Chiude la storica azineda lecchese Badoni Costa Meccanica di Costa Masnaga per cessazione dell'attività e quindi messa in mobilità per i circa 30 dipendenti.
Cassa integrazione ordinaria al cantiere navale Nca di Marina di Carrara per 25 dipendenti che potranno arrivare ad essere 105 su 198 totali.
Prime 76 lettere di licenziamento per gli operai della Fini compressori di Zola Predosa (Bologna).
Annunciano la proroga fino al 30 giugno della cassa integrazione in deroga per 1.257 dipendenti della Videocon di Anagni.
Agitazione alla Playtex di Pomezia dopo l'annuncio del licenziamento dei 120 dipendenti, quasi tutte donne.
Mobilità in deroga per 15 lavoratori della Pumex di Lipari (Messina).
La Plastwood di Calangianus famosa per il gioco delle barrette magnetiche Geomag annuncia il prossimo fallimento, dichiarando però che appena possibile trasferirà in Cina idee e progetti.
Alla Veritas di Catania non ricevono lo stipendio da tre mesi.
La Sidel di Parma ha annunciato 100 esuberi a seguito della delocalizzazione in Cina di alcuni reparti.
Purtroppo continua ...

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti garantisco che pur non avendo una forte competenza in materia tocco con "mano e cuore" ogni giorno la disperazione della gente che cerca lavoro. E quando sento le parole orgogliose di Berlusconi che afferma che ormai la crisi sta per finire...lo vorrei portare all'interno dei Centri per L'impiego e vedere quante offerte di lavoro ci sono sui tavoli e quante mani che li scorrono nella speranza di veder modificata la propria situazione.

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