mercoledì 2 giugno 2010

Revisione della storia e nuova cultura a piccole dosi

mussolini hitler Giorno 27 maggio, in un solo giorno, abbiamo assistito a qualcosa a cui ci stiamo abituando ormai da tempo. Siamo talmente abituati che se ne parla come dei risultati sportivi della domenica. Anzi, si parla più di questi ultimi e con più passione che del resto.
Berlusconi al congresso europeo dell'OCSE afferma di non avere potere e si paragona a Mussolini definito con parole sue: "colui che era considerato un grande dittatore".
Lo stesso giorno Amnesty International, con un suo dossier annuo in cui classifica i Paesi mondiali secondo il rispetto dei diritti internazionali dell'uomo, declassa di un bel po' di posizioni l'Italia per via dei respingimenti di profughi nel canale di Sicilia. Frattini, Ministro degli Esteri, risponde così: "è un rapporto indegno, che respingo al mittente, perchè L'Italia è certamente il paese europeo che ha salvato più persone in mare". Come se un incendiario si giustifichi dicendo che ha bruciato ettari di terreno, ma ne ha risparmiati un bel po'.
Sono ormai 20 anni che le persone che sono al Governo dell'Italia continuano a spacciarsi per il nuovo, per coloro che abbasseranno le tasse, coloro che porteranno più sicurezza. Intanto vediamo crescere l'abusivismo, il costo della vita di tutti, la corruzione, il degrado ambientale. Vediamo un costante tentativo di rivedere la storia remota del fascismo e quella recente della mafia e di tangentopoli. Vediamo una costante critica alle regole riconosciute come universali e pilastri della società moderna come la Costituzione italiana e la Carta dei diritti internazionali dell'uomo.
Mi piace consigliare la lettura di "La legittimazione omeopatica della dittatura". In effetti molte ricerche tendono a rivedere l'autenticità delle cure omeopatiche, ma a vedere come funzionano in ambito storico, politico e culturale, c'è da ripensarci su.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

io ti consiglierei di leggerti il LIBRO NERO DEL COMUNISMO, e guarda che è stato scritto da compagni, storici. Se molti parlano del fascismo vuol dire che non era proprio come lo avete voluto descrivere voi, parlate anche con chi è stato massacrato dai signori partigiani, per poi addossare la colpa ai fascisti, ne sono vivi ancora molti!
L'Italia sotto il Fascismo ha vissuto anni di benessere, l'unico periodo dove i conti statali erano sempre positivi, perchè nessuno rubava, e il grande Dittatore sapeva governare bene il Paese, la vostra rabbia di non aver saputo fare nulla di meglio, siamo costantemente in deficit, e il vero grande genocidio lo avete perpetrato voi con la legge sull'aborto, senza parlare dei moltissimi morti che il comunismo ha fatto e fa, a paragone il fascismo è un santo

Anonimo ha detto...

Ave, gente senza cultura leggete, visto che tutti siete sulla strada di internet leggete la staria che non vi hanno insegnato nelle scuole perchè era il male assoluto non si doveva conoscere, fatelo adesso troverete tutte le veritè nascoste dai pof. sessantottini e volute dal sistema comunista, chi si è documentato sulla storia reale e sul revisionosmo, certamente riflette e non posta eresie, i 100 milioni di morti di cui parla il LIBRO NERO DEL COMUNISMO, ne ho la certezza della verità del libro: mentre ho grandi dubbi sulla la farsa messa in piedi dagli ebrei sui 6 milioni dell'olocausto, non siamo in pochi a studiare il revisionismo, quei pochi che ne parlano tutti finiscono in galera perchè? una verità di fondo c'è, è vero che sono morti molti ebrei come è vero che sono morti miglia di italiani fracesi e tedeschi polacchi russi la guerra è guerra e vuole le sue vittime, la guerra finanziaria in atto adesso poche ma fa vittime anche questa, ma non fa vittime tra gli ebrei perchè?
meditate e prima di fare affermazioni gratis e inutili aggiornatevi i mezzi a disposizione non vi mancano............

Unknown ha detto...

Caro il mio revisionista anonimo, quello che so di quel periodo non l'ho appreso dai libri, ma da esperienze dirette tramandate e che per me hanno un valore ben superiore.
Qualunque dittatura è una sciagura per la popolazione che la subisce. O sei allineato come una gallina in un pollaio o sei fuori dalla società.
Che nel fascismo si viveva bene è una stronzata storica.
Che il comunismo ne abbia fatte come il fascismo non lo metto in dubito e lo condanno alla pari.

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