martedì 2 novembre 2010

Il valore della vita allo sportello cambi

Mi lascia con tanta amarezza la notizia della sentenza del tribunale di Torino sul risarcimento ridotto alla famiglia di un operaio morto sul lavoro solo perché di orgine albanese.
Le motivazioni si rifanno ad una sentenza di dieci anni fa della Cassazione. In pratica, poichè i familiari dell'operaio morto vivono in un'"area ad economia depressa", il risarcimento per la perdita della sua vita viene calcolato per "equilibrare il risarcimento al reale valore del denaro nell'economia del Paese ove risiedono i danneggiati", perché altrimenti madre e padre albanesi otterrebbero "un ingiustificato arricchimento".
Frasi che fanno rabbrividire. Il valore di una vita viene calcolata secondo le tabelle economiche internazionali come se ci trovassimo ad uno sportello dei cambi.
Fanno bene quelli de L'Espresso a chiedersi: Quanto vale un burundese?.
Secondo i loro calcoli, se la vita di un italiano morto sul lavoro ha un valore di 72.300 euro, quella di albanese è di 28.797 euro e quella di un burundese è 9.703.
Ingenuamente pensavo che il valore della vita fosse uguale per tutti.

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails