Una sera a Garbagnate parlando di scuola

Venerdì sera si è svolta un'interessante serata nella sede del Partito Democratico di Garbagnate Milanese con tema la scuola.
E' stata un'occasione per esporre la sempre peggiore situazione attuale nella quale si ritrovano le nostre scuole e un'occasione per cercare di capirne le motivazione e le soluzioni.
Le motivazioni sono presto trovate nei tagli continui che le leggi Finanziarie impongono. Tagli che provocano carenze di personale docente e ATA, non copertura per i progetti didattici e l'acquisto di materiale scolastico.
Questi tagli sono dovuti alla facilità di riscontro del risparmio ottenuto rispetto all'intervenire su altri settori economici. Il problema sociale è che per fare digerire questi tagli, la triade ministeriale Tremonti-Gelmini-Brunetta ha operato con una propaganda volta a generalizzare il fannullismo dei dipendenti pubblici, a esporre la bellezza di rinunciare alle compresenze degli insegnanti e quindi ad avere il maestro unico, a renderci disponibili ad accettare una scuola pubblica che offra il minimo indispensabile pagando tutto il resto.
Ma tutto il resto che si vuole fare pagare, non è roba superflua. Stiamo parlando di pregetti didattici che sono importanti per la crescita formativa dei nostri figli e per non lamentarci se poi avranno problemi alimentari, con il bullismo, con il codice della strada, con il senso civico in generale.
Uscire da questo circolo vizioso nel quale ci siamo introdotti non è affatto facile. Come genitore capisco che è difficile prendere una decisione netta e rifiutarsi di continuare a dare contributi "volontari", a fare donazioni di materiale di scarto e in generale ad aiutare a mandare avanti la baracca in ogni caso. Però servirebbe a fare venire a galla la situazione in cui sono state portate le scuole italiane.
Probabilmente la soluzione migliore rimane quella di fare la scelta giusta durante le elezioni, non limitandosi a scegliere chi si conosce, ma approfondendo le idee, le soluzioni, i progetti, gli ideali.