venerdì 10 giugno 2011

La tecnologia al servizio dei cittadini

Non ho molti dettagli su quanto accaduto per un'intera settimana alle Poste Italiane.
I media si sono sbizzarriti con tante versioni, somma delle risposte date dagli sconfortati dipendenti periferici delle Poste e delle dichiarazioni ufficiali dei portavoce delle aziende interessate.
Infatti, le aziende interessate all'accaduto sono più di una. Poste Italiane che fornisce i propri servizi e IBM che gestisce la parte tecnologica. La quasi totalità della gestione teconologica delle società di servizi è "esternalizzata" a società di servizi informatici.
Raffaele ci racconta quel che è accuduto nel retroscena, Cosa è successo a Poste Italiane, anche se il portavoce di IBM tende a dire che i problemi sono molto seri e ci stanno lavorando tante persone per risolverli.
Lavoro ormai da 15 anni nel settore della consuelnza informatica per grandi società di servizi e se quanto dice Raffaele corrisponde a realtà, la cosa non mi stupisce più di tanto. Sempre più spesso accade che gli obbiettivi di riferimento dei progetti informatici non sono la qualità, la sicurezza e la manutenibilità, ma piuttosto si rincorrono i costi bassi, la velocità nell'introdurre servizi innovativi per superare la concorrenza nel breve periodo.
Come già espresso nel commento all'articolo di Raffaele, penso che difficilmente cadranno delle teste da quest'accaduto, sia in Poste Italiane che in IBM, eppure mi chiedo: ma i manager italiani che hanno gli stipendi e le liquidazioni più alte d'Europa, sono pagati solo per reperire progetti di lavoro o anche per farsi carico delle responsabilità d'impresa?

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails