domenica 23 ottobre 2011

Retribuzione per un'esistenza dignitosa

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
Art. 36


Non è così per tutti.

2 commenti:

Raffaele ha detto...

Purtroppo no, il lavoro ormai sembra che debba essere solo più sfruttamento delle persone. Ogni giorno vengono messi in discussioni diritti importanti ed importano solo gli interessi dei "padroni" e dellafinanza.

Unknown ha detto...

Esistono anche tanti lavoratori che percepiscono molto più del dovuto e/o di quel che valgono.
Quello su cui volevo riflettere è che la Costituzione prescrive più equità e un livello minimo che sia dignitoso per garantire la formazione di una famiglia.
Oggi la società si sta spaccando in due. Tra chi quella dignità la sta perdendo per quel che non percepisce e chi l'ha persa da tempo per il troppo percepito.

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