mercoledì 28 dicembre 2011

Il Movimento 5 Stelle e la democrazia interna

Se ci fosse ancora qualcuno che ha dubbi sul concetto di democrazia all'interno del Movimento 5 Stelle, legga quel che ne pensa Beppe Grillo: La fine del finanziamento pubblico ai giornali.

Quel movimento che tanto vorrebbe essere diverso dagli altri partiti deve fare ancora tanta strada, oppure ne ha fatta troppa.
Mi sa che anche per loro vale il discorso del turarsi il naso dentro l'urna elettorale.

2 commenti:

Alessandro ha detto...

scusa Gianluca, non ho capito cosa non ti piace del post di Grillo.

comunque secondo me alla base della polemica c'è un "misunderstanding"...partiamo dal fatto che nel programma del M5S c'è scritto "Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche", ma che il capogruppo del m5s in regione emilia dice:

"Non è un segreto che il Movimento 5 stelle voglia l'abolizione del contributo pubblico ai giornali, ma non certo per 'punire' la stampa o i suoi operatori, ma per stimolare un ripensamento di un sistema che, così com'è concepito oggi, non regge. Certe testate storiche, come appunto l'Unità, hanno un grande bacino d'utenza, un'identità precisa e un vasto mercato potenziale: siamo sicuri che sia una realtà in grado di vivere senza sussidi e, anzi, ce lo auguriamo davvero"

in pratica due posizioni in linea, con la preoccupazione in più per chi amministra il territorio in merito al futuro dei lavoratori.

Unknown ha detto...

"Se qualche esponente del MoVimento 5 Stelle la pensa diversamente non è un problema. Il Pdmenoelle lo accoglierà subito tra le sue braccia."
Non mi sembra un bel modo di interpretare la democrazia e di distinguersi dai partiti tradizionali. Per Grillo il M5S è una cosa sua, padronale, e non possono esserci voci fuori dal coro.
Il lavoro di anti-politica che sta portando avanti sta creando più lati negativi che positivi nella nostra società.

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