giovedì 16 febbraio 2012

Il Miur in chiaro scuro

Il Miur, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, in una circolare dal titolo "Adozione dei libri di testo per l’anno scolastico 2012/2013 – Indicazioni operative" conferma le linee guida già emanate nel 2009 per correggere alcune possibili interpretazioni.
In pratica la circolare precisa che per quest'anno le nuove adozioni devono essere indirizzate esclusivamente verso libri di testo che prevedono sia la forma cartacea sia quella digitale, oppure interamente scaricabili da Internet.
Dal prossimo anno, non potranno essere mantenuti testi scolastici esclusivamente cartacei, neppure quelli già adottati a partire dal 2008/2009.
Quindi un deciso passo avanti verso la digitalizzazione dei libri di testo e si spera verso un abbassamento dei costi e del prezzo al consumo.
Per contro il Miur ci ha regalato l'ennesima brutta figura mondiale per non avere speso pochi soldi una traduzione inglese di un bando di ricerca.
Il pecorino diventa Doggy Style in inglese (subito corretto con Pecorino dopo il tam tam) e probabilmente subisce ancora l'influenza dei bunga bunga passati. Peccato che questo bando sia stato riprodotto sui siti ufficiali della Commissione Europea e su Nature Job: Il MIUR confonde “pecorino” e “pecorina”.

1 commenti:

Unknown ha detto...

Almeno questa volta non ci si arrampica sugli specchi con scuse assurde: http://www.istruzione.it/web/istruzione/focus_160212
Onore all'ammissione, ma le conseguenze sono figuracce mondiali da evitare. Qualcosa bisogna fare per evitarle.

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