Al gusto di …
Una recente Legge Comunitaria dà il via libera alla produzione di bevande sostituendo la frutta e il succo naturale con aromi, coloranti e zuccheri. La decisione che ovviamente non ha mancato di sollevare numerose e accese polemiche, va, di fatto, ad abrogare la precedente normativa di riferimento (Legge n. 286, 1061) in cui era stabilito che le bevande non potessero essere di agrumi o paste aromatizzanti inferiore al 12%. Le bibite potranno quindi riportare la dicitura “al gusto di …”, “al sapore di …” e rappresentare in etichetta immagini e foto suggestive della frutta anche quando questa non è presente. Da quanto detto, è evidente che questa decisione rappresenta l’ennesima nuova trappola alimentare per la nostra salute in particolare per quella dei più giovani. Inoltre, queste bevande saranno un ulteriore contributo all’obesità e al diabete, problemi già seri nella nostra popolazione che colpiscono con sempre maggiore gravità. Il primo suggerimento che mi permetto di dare è quindi di prestare molta attenzione a quanto riportato in etichetta, alle percentuali di frutta contenute, evitando possibilmente questo tipo di bevande e di orientarsi invece verso prodotti più genuini come le bibite ottenute da succhi di frutta biologici ed estratti naturali ed addolcite solo con zucchero di canna, bevande a base di frutta e bevande alternative vegetali. Si avrà modo di scoprire che la salute può avere un gusto dissetante e soprattutto sano.
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