Il Pedibus insegna la mobilità sostenibile ai più piccoli
Le buone abitudini e i corretti comportamenti si apprendono meglio da piccoli (anche se talvolta poi si dimenticano) compresi quelli che hanno rilevanza sociale e ambientale e che favoriscono una migliore qualità della vita per tutti. Nelle città ingorgate dalle auto, in cui l’aria non è proprio salubre ed il rumore assordante, il diritto alla salute si scontra sempre più frequentemente con il diritto alla mobilità. In questo quadro i bambini sono soggetti deboli che più risentono di queste condizioni non ideali, ma in qualche modo sono anche “causa” di queste stesse condizioni dato che i genitori accompagnano i figli a scuola o alle altre attività frequentemente con l’auto privata.
Considerato che in Europa bambini ed adolescenti fino a 18 anni rappresentano quasi il 22% della popolazione il problema esiste. E’ vero che l’ambiente urbano non è proprio a misura di bambino ed è poco favorevole alla mobilità dei piccoli, ma se i bambini si abituano fin dai primi anni della loro vita (anche a causa della pigrizia degli adulti) ad effettuare spostamenti esclusivamente in automobile, quest’ultima diverrà per loro, cittadini di domani, l’esclusivo punto di riferimento per gli spostamenti.
Qualche cambiamento di abitudine è possibile introdurlo intanto per alcune tratte consuete come quella casa-scuola nei brevi tratti: a giovarne oltreché l’ambiente in generale, sarebbe l’equilibrio fisico e psichico dei bambini come è emerso da importanti studi in sede europea. Tra i progetti più interessanti, e di maggior successo, che riguardano gli spostamenti scolatici da effettuare a piedi, vi è il cosiddetto “Pedibus”. Si tratta di una sorta di autobus umano, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da due o più adulti “autisti” e “controllori”.
L’idea nasce in Danimarca e si sta sviluppando negli Stati Uniti. Anche in Italia ci sono progetti di “Pedibus” in fase sperimentale ed alcuni già in corso con ottimi risultati. Si tratta di un vero autobus, con un suo itinerario, degli orari e fermate prestabilite, si attua tutti i giorni, con qualsiasi tempo, secondo il calendario scolastico. I bambini si fanno trovare alla fermata per loro più comoda indossando una pettorina ad alta visibilità.
Il Pedibus (chiamato anche Piedibus) nella maggioranza dei casi, è sotto la responsabilità di almeno due adulti di cui uno svolge il ruolo di “autista” e l’altro di “controllore”, che ha il compito di compilare un “giornale di bordo” segnando i bambini presenti ad ogni viaggio. I bambini che abitano troppo lontano per raggiungere la scuola a piedi possono prendere il Pedibus, raggiungendolo ad una delle fermate accompagnati dai genitori.
Anche piccoli progetti possono dare grandi frutti nella ricerca della sostenibilità dello sviluppo.
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