venerdì 30 gennaio 2009

Mancata applicazione Legge Regionale lombarda sul randagismo

A distanza di un mese dall’entrata in vigore delle modifiche alla Legge Regionale lombarda 16/2006 in materia di randagismo, la LAV (Lega Anti Vivisezione) lancia l’allarme per la quasi totale mancata applicazione delle stesse.
I Consiglieri regionali dei Verdi, Carlo Monguzzi e Marcello Saponaro, hanno presentato l’interrogazione n.1173 all’Assessore Regionale alla Sanità per chiedere spiegazioni.
La legge regionale 16/2006 “Lotta la randagismo e tutela degli animali d’affezione” è stata recentemente oggetto di sostanziali modifiche consistenti in:
- divieto di esposizione di tutte le specie animali, commercializzate come animali da compagnia, nelle vetrine e all'esterno degli esercizi commerciali;
- divieto di vendita di animali a minorenni;
- obbligo di sterilizzazione dei cani (maschi e femmine) già nei canili sanitari;
- esclusione di imprenditori privati dalla gestione dei canili.
Questi importanti provvedimenti sono stati approvati dal Consiglio Regionale della Lombardia lo scorso mese di dicembre, su proposta della stessa LAV e per tramite di un emendamento noto come “pacchetto diritti animali” presentato dalla Consigliera della Lega Nord, Monica Rizzi.
Tuttavia la LAV segnala che nonostante le nuove disposizioni vigenti, ancora oggi in tutta la regione i commercianti di animali espongono animali nelle vetrine, i comuni siglano convenzioni con privati imprenditori per la gestione dei cani rinvenuti nel proprio territorio, i Dipartimenti di Prevenzione Veterinari non adempiono all’obbligo di sterilizzazione dei cani prima del loro trasferimento dai canili sanitari ai canili rifugio.
Tra le numerose violazioni della Legge 16/2006, la LAV denuncia anche il mancato rispetto di alcune disposizioni già previste sin dal 2006, prima fra tutte il divieto di uso di animali come premio o regalo per giochi, feste e sagre, lotterie, sottoscrizioni o altre attività. Nonostante le previste sanzioni sino a 900 euro (salvo integrazione di reati), spesso questa disposizione è violata dagli stessi Comuni e dalle parrocchie in occasione delle classiche feste di paese dove gli animali sono a volte coinvolti, loro malgrado, anche in discutibili competizioni.
“Ci troviamo in una situazione di anarchia– dichiara Simone Pavesi, Coordinatore LAV Lombardia – La Regione Lombardia deve intervenire immediatamente per garantire la corretta applicazione della Legge e sollecitare Comuni e ASL a fare quanto di propria competenza. Le campagne di sensibilizzazione dei cittadini sul rispetto degli animali, per contrastare gli abbandoni e i maltrattamenti, promosse dalle associazioni e dal Ministero della Salute – prosegue Pavesi – non porteranno a risultati positivi fino a quando le stesse istituzioni, Comuni e ASL in primis, continueranno a venire meno ai loro doveri”.

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails