domenica 12 aprile 2009

SymbioCity

Costruito sulla vecchia area portuale di Stoccolma, SymbioCity è il primo esempio di quartiere sostenibile in cui ogni risorsa viene riusata e riciclata per generarne un’altra.
L’acqua piovana, ad esempio, viene utilizzata per lo scarico del bagno e i rifiuti si riciclano per riscaldare le case. La piccola cittadina svedese costituita da 11.000 case è sorta in una zona che in passato era una delle più inquinate della città per la sua attività industriale. Oggi, invece, rappresenta un esempio concreto di come la sostenibilità non solo sia possibile, ma anche economica.
In meno di cinque anni, SymbioCity ha ridotto l’impatto ambientale di oltre il 50% grazie a una serie di accorgimenti ecologici. Da un lato si sono usate diverse fonti di energia rinnovabili: i pannelli solari integrati in ogni casa; l’eolico con un mulino a vento e l’energia idraulica dei canali che raccolgono acqua piovana.
Dall’altro si è creata una catena dei rifiuti a lungo termine, quelli organici si riciclano per fertilizzare le piante dalle quali si estrae biodiesel. Questo ultimo dopo un trattamento speciale viene utilizzato per fornire energia elettrica e riscaldamento nelle case.
Il consumo dell’acqua è minimo. Rispetto ai 200-250 litri che in media consuma una persona in un giorno, ogni abitante della città sostenibile ne consuma dai 100 ai 150 litri.

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