martedì 5 maggio 2009

Dal 2019 edifici europei autosufficienti

Dal 31 dicembre 2018 tutti i nuovi edifici che verranno costruiti nell’Unione Europea dovranno essere autonomi dal punto di vista energetico, essere cioè in grado di produrre l’energia che consumano. Così è scritto in un rapporto sulla direttiva del 2002 sulla performance energetica degli edifici approvato dal Parlamento Europeo. La direttiva proposta dalla Commissione UE non prevedeva nessuna data per l’avvio del progetto.
Il rapporto è stato presentato dalla socialista romena Silvia-Adriana Ticau e approvato a larghissima maggioranza.
Il rapporto chiede ai Paesi dell’UE di fissare obiettivi nazionali intermedi per il 2010 e il 2015 che contengano le percentuali minime di edifici che devono essere realizzati autosufficienti energeticamente. La Commissione UE entro il 2010 deve proporre una definizione precisa per "edifici il cui consumo di energia primaria è nullo".
Entro il 30 giugno 2011 gli Stati membri dovranno adottare piani nazionali che creino strumenti finanziari per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, come prestiti a tassi ridotti, riduzioni fiscali, o assistenza finanziaria ai consumatori data direttamente dai fornitori di elettricità.
Anche l’UE dovrà proporre strumenti finanziari supplementari e stabilire, entro il 2014, un Fondo europeo di efficienza energetica finanziato da bilancio comunitario.
Una vera rivoluzione che vedrà cambiare radicalmente i sistemi di illuminazione, aria condizionata e riscaldamento degli edifici europei.
Gli Stati membri dovranno fissare anche norme minimali di performance energetica anche per le case per vacanze utilizzate per meno di 4 mesi all’anno e gli eurodeputati vogliono anche sopprimere ogni esenzione per gli edifici di questo tipo.
Dalla direttiva saranno escluse le piccole case di meno di 50 mq di superficie, i locali temporanei utilizzati per meno di 18 mesi, gli ateliers e gli edifici agricoli che consumano poca energia e quelli storici protetti che subirebbero modifiche inaccettabili dall’applicazione del miglioramento energetico. Inoltre tutte le nuove case dell’Ue dovranno essere dotate di sistemi per misurare i consumi energetici ed i periodi di picco, consentendo così ad esempio di far beneficiare i consumatori di tariffe notturne meno elevate.

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