lunedì 15 giugno 2009

4 in ambiente alla Commissione Europea

Il lavoro svolto finora dalla Commissione Europea sull’ambiente non vale neanche la sufficienza. Il voto delle organizzazioni ambientaliste per il lavoro svolto negli ultimi cinque anni è 4,4 su 10.
Le dieci maggiori associazioni che si presentano con la sigla "Green 10" dichiarano che La Commissione Barroso è stata deludente. Innanzitutto per avere escluso l’ambiente dai criteri di avanzamento dell’economia fin dal 2005, ma anche per avere usato le parole d’ordine dell’ecologia a sproposito, dimenticando poi di affrontare questioni cruciali per la sostenibilità come la riforma della politica agricola e della pesca. In pratica, il lavoro della Commissione è stato "fuori bersaglio", come dice il titolo del rapporto redatto dalle associazioni (tra le quali WWF, Greenpeace, Amici della Terra e BirdLife).
Altrettanto negativo il giudizio sulla difesa della biodiversità, perché l’obiettivo di arrestare la perdita di specie a rischio entro il 2010 è stato mancato, così come quello di arrestare il degrado del suolo.
Unica nota positiva, l’impegno diplomatico a favore del clima, tradotto anche in decisioni importanti nel settore dei trasporti.
La prossima Commissione Europea dovrà cercare di fare meglio, a partire dalla messa a punto del bilancio europeo per gli anni 2014-2020, essendo il bilancio un veicolo strategico per le politiche europee.
Ma mi chiedo: cosa ne sarebbe stato dell'ambiente e della sostenibilità in Italia senza l'obbligo di adeguamento alle Direttive europee in tema ambientale?
Ricordo che la quasi totalità di multe che l'Italia prende dall'UE, sono per mancati adeguamenti o deroghe fuorilegge su temi ambientali.

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