martedì 30 giugno 2009

Educazione sessuale vietata all'ASL milanese

La ASL milanese ha vietato ai suoi esperti di fare educazione sessuale agli studenti sotto i sedici anni nelle scuole cittadine. D’ora in poi, rende noto Repubblica, gli adolescenti dovranno rivolgersi esclusivamente a genitori e insegnanti.
La decisione sembra essere nata dopo una polemica iniziata dalla pubblicazione, sul settimanale cattolico Tempi, di un articolo dal titolo "Un innocuo sapore di fragola. Il sesso chiedi e gusta spiegato ai ragazzini delle scuole medie". L’articolo racconta delle visite in consultorio di alunni di terza media. Secondo Repubblica, "su 110 ragazzi che avevano partecipato all’incontro descritto da Tempi, 103 si erano poi detti soddisfatti e per nulla imbarazzati".
Proprio non ci siamo. Con il bigottismo e i pregiudizi non si risolvono i problemi. Ha ragione chi dice che dopo i 16 anni saranno i ragazzi ad impartire lezioni di educazione sessuale, ma secondo il loro auto apprendimento. I ragazzi sono molto più svegli di quello che si vorrebbe e non affrontare apertamente certi argomenti, vuol dire creare in loro un atteggiamento non corretto da parte loro sull'argomento.

2 commenti:

morbidelli ha detto...

Caro Gianluca, l’argomento mi appassiona, tanto che ci ho dedicato un libretto: “educazione sessuale a fumetti!” (ed. Ancora, 12 euro, 80 pagine, fresco di stampa), con tanto cuore, tanto colore e tanto buon umore, pensando ai ragazzi più giovani (dai 10 anni in su) e - soprattutto - ai loro genitori.

Se hai tempo, vai a vedere il mio libretto (o clicca su internet!), e - se ti piace - passa parola, per favore. E se non ti piace, se non altro sai con chi prendertela...
Ciao! Pierluigi Diano

Anonimo ha detto...

Sono senza parole...Io,che ho 19 anni,a 12-13 anni non ero così sveglio!Ciao! Fabio Calamandrei

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