martedì 30 giugno 2009

La farsa della class action all'italiana

Il Governo italiano farà slittare di altri sei mesi l'entrata in vigore della normativa sulle class action. Scelta che ritengo in sintonia con la linea politica di questa maggioranza che sta annullando tutte le piccole liberalizzazioni introdotte dal precedente Governo.
Senza contare i due rinvii già avvenuti, il Senato aveva privato di efficacia la normativa cancellando anche la retroattività delle class action. Una presa in giro per i cittadini consumatori e un regalo alle società di servizi italiane che operano in un mercato falsato e privo di concorrenza e che non sono in grado di competere con quelle estere se non sotto la protezione del Governo.
Una vera normativa per le class action sarebbe dalla parte dei consumatori responsabilizzando le imprese. La portata economica del danno provocato da impresa diventerebbe di un certo peso se si considerasse l'impatto che il comportamento illecito produce sulla collettività dei consumatori e non sui singoli. In questo modo le class action diventano uno strumento deterrente efficace per il rispetto delle regole da parte delle impresa.
Ad oggi l'unico deterrente dovrebbero essere le sanzioni dell'Antitrust che sono però irrilevanti rispetto ai guadagni derivanti dall'illecito stesso.

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails