lunedì 21 settembre 2009

L'integrazione non si cerca con la forza

Un'azione sconsiderata e del tutto propagandistica quella dell'On. Santanchè che ha tentato di togliere con la forza il burqa a delle donne che entravano in moschea per il ramadan.
Sono curioso di sapere cosa ne pensano, quelli che approvano e difendono questi gesti, di tutte quelle rappresentazioni cattoliche dove i figuranti si incappucciano e quindi non sono riconoscibili. Perchè questa è la scusante data: fare rispettare il divieto di non farsi riconoscere.
Di manifestazioni del genere, ce ne sono sparse un po' in tutta Italia.
Quello che proprio non si vuole capire e che le guerre in medio oriente avrebbo dovuto insegnare, è che con la forza e la violenza si otterrà sempre l'effetto contrario e difensivo della controparte. Quelle donne difenderanno le loro tradizioni come lo farebbe qualunque persona delle proprie.
Il problema è che purtroppo l'incapacità di dialogare con altre culture, porta degli ignoranti in materia a trovare sfogo esclusivamente con prove di forza e imposizioni che mettono a rischio proprio quella sicurezza tanto sbandierata!

2 commenti:

Alessandro ha detto...

è vero che l'integrazione non si deve cercare con la forza, ma neanche con l'immobilismo. non difendo la Santache (che tra l'altro non è più onorevole), ma non mi risulta che i "figuranti incappuciati" siano costretti da qualcuno a farlo, mentre è noto come nel mondo mussulmano la donna sia "sottomessa" al volere di qualcun'altro, o forse è una mia convinzione sbagliata?

Unknown ha detto...

L'errore preconcetto è che le donne musulmane siano sottomesse da altri uomini. Sono sottomesse da tradizioni che loro stesse spesso seguono e difendono.
Anche nella nostra cultura esistono tradizioni culturali che difendiamo perchè riteniamo giuste perchè fin da piccoli ci hanno insegnato a seguirle.
E' nostro diritto affermare che le nostre tradizioni culturali siano migliori di quelle di altri? Potrebbe essere di si, ma dovremmo discuterne con chi la pensa in modo diverso e in modo legittimo convincere gli altri delle nostre ragioni. Non è legittimo obbligare gli altri ad abbandonare con la forza le proprie tradizioni se questi le difendono e non ledono la sicurezza e la libertà altrui.

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