mercoledì 23 settembre 2009

Ricorso contro il Comune di Gerenzano per razzismo

Lo scorso luglio, l'Assessore all'Istruzione di Gerenzano (VA), Cristiano Borghi, in un articolo pubblicato sul bollettino comunale "Filodiretto coi cittadini" scriveva:
"Chi ama Gerenzano non vende e non affitta agli extracomunitari... Altrimenti avremo il paese invaso da stranieri e avremo sempre più paura a uscire di casa".
Contro l'Assessore e il Comune è stato depositato al Tribunale di Milano un ricorso in cui si afferma che l'articolo intitolato "Noi abbiamo chiuso le porte... ma molti gerenzanesi le hanno riaperte" è "palesemente razzista".
Il ricorso è stato depositato da cinque cittadini italiani e stranieri, insieme ad "Avvocati per niente onlus" e "Associazione studi giuridici sull'immigrazione".
I depositanti dichiarano che, a parte il carattere palesemente razzista delle affermazioni, da luglio qualsiasi residente che volesse vendere o affittare a un extracomunitario si vedrebbe a rischio di essere additato, non solo come persona egoista e taccagna, ma addirittura come corresponsabile della insicurezza dei cittadini.
Nell'articolo contestato, l'Assessore si vanta che l'amministrazione "non ha mai - e sottolineo mai - agevolato l'afflusso nel nostro paese degli extracomunitari, tanto è vero che non ha mai costruito con i soldi dei gerenzanesi case popolari in quanto vi era il pericolo che ai primi posti della graduatoria, stilata in base a determinati punteggi (redditi bassi, figli a carico ecc.) ci fossero sempre i soliti noti, ovvero le case sarebbero spettate di diritto non per esempio ai nostri anziani... ma a persone che non hanno pagato le tasse nel nostro paese non contribuendo quindi alla sua crescita. A differenza degli altri comuni del circondario non abbiamo mai destinato terreni per la costruzione di moschee e destinato edifici come luoghi di culto agli extracomunitari di religione islamica. Non abbiamo mai destinato terreni all'interno del Comune di Gerenzano per la sosta degli zingari: i nomadi che arrivano e sostano all'interno del territorio comunale devono lasciare il paese entro 48 ore. Non abbiamo mai favorito gli extracomunitari sotto il profilo dei contributi economici".
L'articolo che ha poco di "filodiretto" e tanto di propaganda, si conclude con un'accusa ai cittadini che "piuttosto che dare una rinfrescata alle proprie abitazioni, hanno pensato bene di vendere o affittarle a extracomunitari".
Secondo i legali, l'articolo ha rilievi penali e civilistici, perchè "è noto a tutti (salvo forse all'amministrazione di Gerenzano) che nel nostro ordinamento vige il principio di parità del trattamento tra cittadini e stranieri regolarmente soggiornanti". Purtroppo credo che non sia solo l'amministrazione di Gerenzano a fare finta di non saperlo.

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