mercoledì 21 ottobre 2009

Ancora nuovi incentivi per nuove auto

Ci risiamo! Nuovo amministratore, vecchio modo di gestire. Sono bastati pochi anni di amministrazione FIAT perchè Marchionne capisse che è molto più facile seguire il sistema Agnelli.
Minacciare di chiudere gli stabilimenti italiani del gruppo in caso di sospensione degli incentivi! Questa la politica dei grandi manager italiani che, alla faccia della politica destrorsa, senza gli aiuti statali non saprebbero sopravvivere. Per lo Stato l'esborso ipotizzato è di circa 400-500 milioni di euro.
Ma continuare ad incentivare la rottamazione delle vecchie auto è una illusione che dura poco.
Non considero il fatto che ecologicamente è meno inquinante un vecchio veicolo circolante che il ciclo produttivo di uno nuovo, ma andrebbe pensato seriamente.
Il mercato europeo dell'auto è ormai saturo. Gli unici mercati previsti in crescita sono quelli dei Paesi emergenti come Cina, India e Brasile, ma hanno già produzioni locali di veicoli. Quindi diventa incomprensibile come si possa continuare a sostenere un'industria in crisi strutturale senza pensare ad un piano di riconversione come stanno facendo gli USA e la Volkswagen.
Le nostre città sono congestionate da veicoli privati che le rendono invivibili per inquinamento acustico e atmosferico e per gli incidenti.
Gli incentivi statali ed europei dovrebbero invece sostenere piani di nuova mobilità, in particolare di quella urbana locale a corto raggio.
Piani che potrebbero essere accompagnati da una riconversione verso la nuova mobilità da parte dell'industria dell'auto, incentivando ed accelerando così la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni, sempre più efficienti.

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails