venerdì 9 ottobre 2009

Vincendo una battaglia per ritirata dell'avversario, si rischia di perdere la guerra

Il riferimento al titolo è legato alla sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfano e tutte le discussioni che ne sono seguite.
In particolare mi riferisco a tutte le richieste di dimissioni dalla Presidenza da parte di Berlusconi.
Sono felice della bocciatura del Lodo Alfano, perchè si ribadisce in modo netto e senza fraintendimenti che la legge DEVE essere uguale per tutti.
Allo stesso tempo, se così deve essere, non si può chiedere le dimissioni di un Presidente del Consiglio per ogni proposta di legge che viene dichiarata incostituzionale. Ne si possono chiedere le dimissioni per i processi pendenti, perchè Berlusconi per quei processi deve ancora essere giudicato e fino a sentenza definitiva è innocente. Io non ci credo, ma la legge DEVE valere sempre e per tutti.
Come detto in altre occasioni, c'è un mal costume che porta tutti a crearsi le proprie verità e i propri pregiudizi, ad agire d'istinto e non con la ragione. E' per questo che sono daccordo con Carlo nel suo articolo "lodo alfano….lasciamo fuori la polemica politica….." e Francesco quando descrive "Quattro cose sul lodo Alfano".
Ma poi a cosa servirebbero delle dimissioni di Berlusconi? A portare al Governo una nuova accozzaglia di centrosinistra priva di programmi e di una visione Italia condivisa? Come detto nel titolo, sarebbe una battaglia vinta che porterebbe il centrosinistra ad una inevitabile sconfitta successiva. Permetterebbe a Berlusconi di rafforzare la sua (e non solo) convinzione di superiorità politica.
Allora ben vengano satira e sbeffeggiamenti come quello del mio amico Santi su Facebook che ha chiamato Berlusconi Lòdolo, ma smettiamola di farci del male di dargli forza politica con iniziative irrazionali e che non pensano al futuro.

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