domenica 14 febbraio 2010

La Cina propone la fine del consumo di carne di cani e gatti

Una recente notizia apparsa su The Times, ha fatto felici tanti occidentali: la Cina è prossima a mettere al bando l'allevamento di cani e gatti per il consumo come carne in cucina.
Dal mio punto di vista trovo la notizia bellissima perchè dimostra la voglia della Cina di migliorarsi, cosi come sta facendo per la lotta all'inquinamento, ben più di tanti altri Paesi del Mondo.
Nello stesso tempo, trovo la reazione felice dei tanti occidentali molto ipocrita. Fare distinzioni di razze animali tra quelle buone per fare da compagnia e quelle buone per essere allevate, macellate e mangiate è sintomo di provincialismo (in particolare gli italiani siamo maestri in questo) e di una leggera forma di razzismo.
Negli USA è da sempre vietata la macellazione dei cavalli perchè simbolo della conquista e inorridiscono al pensiero che noi europei li consumiamo come carne. In oriente per tradizione non si mangiano le pecore, mentre sappiamo tutti che vengono allevati cani e gatti per il consumo. In Europa, vietiamo la produzione di fegato d'oca per la crudeltà con il quale viene prodotto, ma lo importiamo dai Paesi dell'est europeo. Nel mondo mussulmano non si consuma carne di maiale, in quello induista non si consuma quella bovina.
E' solo una questione religiosa o di tradizione trasformarsi in razzisti e classificare gli animali tra quelli da compagnia e quelli da macello.
Io ho scelto di non fare questa classificazione. Gli animali sono tutti animali, gli umani sono tutti umani ed anche animali

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails