sabato 13 febbraio 2010

La deriva ambientalista

acqua minerale Altreconomia da notizia della multa data dall'Antitrust alla San Benedetto dell'acqua minerale per pratiche commerciali scorrette.
Come sempre la multa di 70.000 euro è irrisoria rispetto al guadagno avuto, ma questa volta la notizia sta nel contenuto della decisione. Infatti l'Antitrust da per la prima volta evidenza della deriva ambientalista di queste pratiche scorrette di marketing
Riportando l'estratto: "L'accresciuta sensibilità ambientale dei consumatori ha indotto i professionisti a conferire sempre maggior risalto, nella pianificazione delle proprie campagne pubblicitarie, alle caratteristiche di compatibilità ambientale dei prodotti o servizi offerti. I cosiddetti claim ambientali […] sono, quindi, diventati un potente strumento di marketing in grado di incidere significativamente sulle scelte di acquisto dei consumatori. […] costituisce onere informativo minimo imprescindibile a carico dei professionisti che intendono utilizzare tali vanti nelle proprie politiche di marketing quello di presentarli in modo chiaro, veritiero, accurato, non ambiguo né ingannevole"
Purtroppo sappiamo tutti che la legge fondamentale del commercio è il rapporto tra domanda e offerta. Una volta c'era un gruppetto di ambientalisti che avevano la propria nicchia di produttori e fornitori. Adesso che la sensibilità ambientale si sta diffondendo (era ora), quelle aziende che puntano al solo profitto senza un minimo di etica, approfittano di questa domanda per spacciare un po' tutto per ecologico. Attenzione quindi negli acquisti a non lasciarsi ingannare. E' proprio in questo momento che viene fuori l'esperienza di chi per anni ha sostenuto e praticato il consumo critico, esperienza che deve essere messa a disposizione di tutti per il bene di tutti.
L'articolo di Altreconomia prosegue poi con alcune informazioni specifiche della San Benedetto: San benedetto non ce la dà a bere

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