mercoledì 23 giugno 2010

Ancora in mezzo al guado

Poco meno di un anno fa esprimevo il mio pensiero politico durante il congresso di circolo del Partito Democratico a Garbagnate Milanese. Utilizzavo la metafora del guado e oggi mi ritrovo a pensare che da quel guado non ci siamo mossi. Sono stati fatti degli sforzi, ma il risultato è che non ci si muove. Qualcuno dovrebbe iniziare a sospettare che gli sforzi non sono quelli giusti? Dovremmo pensare che è troppo presto? Dobbiamo aspettare?
Io penso che un anno sia più che sufficiente per giudicare un operato. Se così non fosse, vorrebbe dire che nelle mani abbiamo un carrozzone non guidabile e che per uscire dal guado un po' di zavorra va abbandonata. Dall'altra parte del guado c'è gente che ci aspetta e stufa di aspettare ha iniziato a camminare da sola. Qualcuno stufo di camminare ha preso il primo mezzo che passava!
Alcuni esponenti del PD, hanno giudicato esagerate le parole di Cacciari nei confronti del PD nazionale, intervistato su quanto vorrebbe fare il PD Sicilia: "Nel PD non capiscono un cazzo". Io no. Già una volta mi sono trovato in sintonia con il pensiero politico di Cacciari e ancora una volta mi trovo d'accordo.
In Italia, sembra essere solo Berlusconi a capire il fenomeno Lega Nord (recentemente anche Fini), che da fenomeno è diventato il partito più vecchio d'Italia, che promette da 20 anni il federalismo prendendo decisioni opposte finchè è al Governo nazionale. Il PD continua ad inseguire il faro Berlusconi abbagliandosi nel cercare di colpirlo (inutilmente e creando solo danni) e non vedendo chi prospera alle sue spalle divenendo la sua base di consenso.
Ma forse ci vuole un altro anno per capire e iniziare a muoversi di conseguenza ...

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