martedì 22 giugno 2010

Le antenne telefoniche sono un bene primario?

Una sentenza del TAR della Puglia annulla un provvedimento del comune di Apricena che negava l'autorizzazione all'installazione di un nuovo impianto UMTS.
La sentenza crea un precedente non da poco nelle politiche locali legate a questa problematica: la diffusione delle antenne di telecomunicazioni vicine ai centri abitati.
Il TAR ha individuato un problema di incompatibilità tra il regolamento comunale e il Codice della comunicazione nazionale.
Il piano comunale relativo agli impianti televisivi e di telecomunicazione, infatti, vietava gli impianti in zone soggette a vincoli paesaggistici.
Il Codice della comunicazione nazionale individua gli impianti come equiparati alle opere di urbanizzazione primarie e dunque alle opere di pubblica utilità.
In pratica il legislatore nazionale considera gli impianti di trasmissione come indispensabili per la vita moderna che ormai si basa sul continuo scambio di informazioni.
Questa legge nazionale, unita alla mancanza totale di risultati scientifici sugli effetti all'esposizione prolungata ad onde radio, riduce di molto il potere decisionale dell'amministrazione comunale sul proprio territorio.

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