venerdì 10 settembre 2010

Energia elettrica dagli sciacquoni

HydroPower Se il futuro dell'energia elettrica sono le smart grid, dove gli edifici non sono solo consumatori, ma anche e soprattutto produttori e accumulatori di energia, allora qualunque modo per produrre energia nelle nostre case deve essere sfruttato.
Partendo da questo presupposto, si analizzano quegli avvenimenti che in una casa si ripetono all'infinito, tutti i giorni e più volte al giorno.
Deve avere fatto così Tom Broadbent, studente di design industriale dell'università De Montfort a Leicester in Inghilterra. Ha inventato un sistema per il recupero energetico delle acque reflue, quelle degli scarichi, sciacquone del water per primo.
Il sistema non inventa molto di nuovo se non la sua applicazione. Le acque reflue incanalate passano da una macchina con quattro turbine le quali vengono azionate dal flusso e di conseguenza producono energia. Se può sembrare poco il flusso di acqua, si dovrebbe pensare a un intero palazzo con oltre 10 appartamenti, magari applicando il sitema anche all'acqua delle docce e dei lavandini.
Secondo i calcoli dello studente, in un palazzo di 7 piani questo sistema riuscirebbe a fornire energia per l'ascensore, la luce delle scale o anche il sistema di condizionamento d'aria condominiale.
Il sistema si chiama HyDro-Power, è ancora un prototipo ed è in attesa di un partner per la commercializzazione.

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