mercoledì 6 aprile 2011

Alle scuole servono i bidelli

Tra i tanti problemi che le scuole italiane stanno affrontando e affronteranno ci sono anche quelli legati alla carenza di personale ATA, cioè amministrativo o di supporto come i bidelli.
Infatti, i tagli di costi imposti dalle Leggi Finanziarie non si sono tradotti solo in tagli al personale didattico, ma anche e soprattutto al personale ATA.
In questi anni sono stati 11.800 i collaboratori scolastici lasciati a casa e per fare fronte alla loro assenza si sono dovuti fare appalti per le pulizie degli edifici. Ma le direzioni scolastiche e le associazioni dei genitori si lamentano della direzione in cui si sta andando, anche perchè alla fine i costi di appaltatura sono superiori ai collaboratori sostituiti.
Con l'A.S. 2011/12, ci sarà il terzo anno consecutivo di tagli all'organico. Le scuole con tanti plessi rischiano di non poter più garantire la sorveglianza dei bambini per l'intera giornata. A partire dal prossimo anno alcune scuole resteranno senza collaboratore scolastico per una parte della giornata per carenza di organico. Altro che bidello al piano come sarebbe invece necessario per assicurare un adeguato livello di sicurezza oltre che di pulizia.
Le ditte di pulizie puliscono meno, costano di più e non assicurano quel servizio insostituibile di cura degli alunni che da sempre svolgono i bidelli.

2 commenti:

loretta dalola ha detto...

Sono lontana dal mondo scolastico perchè ormai le mie figlie sono cresciute ma ricordo con affetto i bidelli che riuscivano non solo apulire ma anche ad instauarre il raporto amicale con i bambini - quando di tanto in tanto li incontro per strada ancora mi chiedono notizie e aggiornamenti sulle mie figlie chiamamndole per nome (eppure ne devono aver visti di bambini) - quanto scrivi si allontana molto dai miei ricordi eppure anche noi avevamo problemi di soldi, facevamo colette per sopperire alle carenza scolastiche ma il panorama da te descirtto mi sembra davvero spaventoso - ciao

Unknown ha detto...

Ho tre bimbe piccole che stanno iniziando a vivere la loro esperienza nel mondo scolastico e io a riviverlo come genitore.
Purtroppo mi accorgo dei salti mortali che i dirigenti scolastici devono fare per mantenere un buon livello educativo e progettuale, incastrando gli orari dei docenti, chiedendo continui contributi a genitori e amministrazioni.
A causa dell'applicazione errata di questi tagli, il peggioramento è visibile di anno in anno e non nel lungo periodo. Questa tendenza deve essere invertita al più presto.

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