lunedì 2 maggio 2011

Bin Laden e il futuro incerto

Bin Laden era sicuramente un simbolo, ma non credo che la sua scomparsa dalla scena mondiale possa cambiare la situazione.
L'organizzazione da lui fondata ha una struttura molto simile alla nostra 'ndrangheta, con cellule quasi indipendenti tra loro e con poco contatto con vertici condivisi.
Insomma, il terrorismo e l'integralismo non muoiono con Bin Laden, ma possono essere ridotti intervenendo sulle motivazioni della diffusione e che sono ancora ben presenti.
Gli stravolgimenti politici che stanno investendo il mondo arabo e nord africano, potrebbe portare dei benefici, ma tutto dipenderà da quali direzioni prenderanno i nuovi governi che si insedieranno e sopratutto quale sarà la loro forza amministrativa nel portare miglioramenti e benefici economici e sociali diffusi tra i loro concittadini.

2 commenti:

Raffaele ha detto...

La notizia della sua morte, mi ha fatto piacere. Anche se penso che Al Qaeda non sia finita, sicuramente possiamo auspicarci che la guerra al terrorismo abbia fatto un gran bel passo avanti, per il bene e la serenità del mondo.
Ciao

loretta dalola ha detto...

Condivido quanto da entrambi affermato - anch'io nonostante il mio forte indirizzo alla diplomazia non rimpiango la sua scomparsa pur essendo consapevole che la sua morte sia un evento di portata tale da coinvolgere e condizionare decine di aspetti e questioni diverse: la diffusione del terrorismo nel mondo, la politica interna degli Stati Uniti, le relazioni internazionali, gli orientamenti dell’opinione pubblica mondiale. Nonostante ciò sono contenta che passi il messaggio che anche i più crudeli inafferrabili diventino afferrabili...ciao

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