mercoledì 22 febbraio 2012

Sapete cosa mangiate?

Negli alimenti preparati industrialmente, in parte anche in quelli artigianali, da tempo sono presenti ingredienti aggiuntivi rispetto a quelli base.
Di solito questi ingredienti servono per garantire la conservazione, per "aggiustare" il sapore ed avvicinarlo a quello atteso, per "aggiustare" il colore e così via.
Solo leggendo le etichette degli ingredienti, da fare sempre, ci si può accorgere che alcuni ingredienti hanno l'esclusivo scopo di ridurre la quantità del costoso ingrediente base e quindi abbassare il costo di produzione del prodotto.
Questi ingredienti aggiuntivi vengono definiti fillers, riempitivi in inglese. Spesso si tratta di farine a base di soia, pangrattato o altro. Quello di cui ci rendiamo poco conto è che i prodotti aumentano il prezzo al consumo, mentre si pagano riempitivi al prezzo degli ingredienti base.
Un approfondimento può essere letto qui: Cosa sono i meat fillers. Come aumentare i volumi e ridurre i costi.

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