mercoledì 18 aprile 2012

Cos'è l'antipolitica?

In questi giorni il triumvirato Bersani-Casini-Alfano ha deciso che è arrivato il momento di contrastare l'antipolitica.
Ma di quale antipolitica stiamo parlando?
Siamo sicuri che non siano loro e i loro partiti l'incarnazione dell'antipolitica?
E' antipolitica il legittimo sdegno davanti all'evidenza che i sacrifici si fanno a senso unico?
Nel giro di poco tempo, mentre il Governo Monti si fa carico di tutte le beghe economiche e diventa l'accentratore delle ire degli italiani, i partiti italiani con a capo il suddetto triumvirato spara fuori le proposte per una riforma della politica italiana.
Cosa ne viene fuori?
Prima una proposta di riforma elettorale che metta in pensione il Porcellum. Il risultato è un Maialorum.
Basta leggere cosa ne pensano due esponenti del Partito Democratico di ciò che il loro segretario propone.
Cristiana Alicata parla di Legge elettorale a misura di Casta, Pippo Civati si chiede se non sia il frutto della Paura.
Dopo questo aborto di riforma e gli scandali dei tesorieri dei partiti, arriva la proposta sul finanziamento ai partiti stessi.
Cosa partorisce il triumvirato come proposta alternativa? Nemmeno un soldo in meno ai partiti e solo un po' più di trasparenza sulle spese.
Ha ragione Alessandro Capriccioli a parlare di Protervia da parte di questa gente.
Sicuramente abbiamo ragione noi ad avere sdegno nei confronti di una politica che mai prima d'ora è stata così lontana dalla realtà e dai bisogni del Paese.

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