mercoledì 25 luglio 2012

Nessun senso all'uscita dall'euro

L'introduzione dell'Italia nell'euro non è stato quel che ci aspettavamo.
Oggi in tanti propongono l'uscita dell'Italia dalla moneta unica pensando di risolvere i problemi economici nei quali siamo piombati. Ma veramente siamo convinti che siamo nella situazione attuale per colpa dell'euro?
Qualcuno ha solo un po' di memoria per ricordare come venne gestito l'ingresso dell'euro dall'allora Governo Berlusconi? Solo in Italia il cambio ufficiale venne ignorato bellamente da tutti applicando un arrotondamento alle 2.000 delle vecchie lire creando una inflazione reale non seguita dagli stipendi.
Le speculazioni finanziarie esistono perchè esiste l'euro? La corruzione dilagante, aumentata a dismisura in questi anni, non ci sarebbe senza l'euro? Diminuirebbero le spese folli di amministratori che vivono al di fuori della società senza l'euro?
Io condivido pienamente il pensiero di De Biase: L’irresponsabilità di chi dice che si può uscire dall’euro. Credo che tutti gli italiani si debbano rendere conto che le cose da cambiare siano tutte quelle che non permetterebbero all'Italia di risollevarsi, indipendentemente dalla moneta corrente.

1 commenti:

loretta dalola ha detto...

Fa male constatare come l'euro abbia ulteriormente spaccato in due l'Italia, sopra Roma si sta abbastanza bene, da Roma in giù le cose vanno decisamente male - ma, incolpare di ciò l'euro è faciloneria. Un capro espiatorio che cela i vari e numerosi problemi di fondo che attnaglaino quest'Italia furba, arraffona e egoista. L'Europa conosce i nostri difetti come i mercati che ci penalizzano, mentre noi, come sempre tiriamo a campare senza migliorare - ciao ciao

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