Bistecca sotto accusa
I figli di donne americane che in gravidanza hanno mangiato carne bovina almeno una volta al giorno rischiano di produrre da adulti meno spermatozoi dei figli di donne meno carnivore, con una conta spermatica che più di frequente (17,7 contro 5,7 per cento) raggiunge il limite della subfertilità.
Lo suggeriscono i dati raccolti da Shanna Swan e i colleghi dell’Università di Rochester per 387 uomini nati negli Stati Uniti tra il 1949 e il 1983. L’associazione sarebbe da attribuire agli ormoni anabolizzanti steroidei somministrati agli animali per favorirne la crescita: sembra infatti che l’esposizione a queste sostanze, in utero o durante la prima infanzia, possa promuovere alterazioni del sistema riproduttivo. Altri fattori, come lo stile di vita materno o la contaminazione con pesticidi, potrebbero però essere coinvolti: “Ecco perché bisognerebbe programmare uno studio analogo in Europa, dove gli ormoni steroidei sono vietati dal 1988”, suggerisce Swan. Anche se potrebbero esserci soprese: la somministrazione illecita potrebbe infatti essere più diffusa di quanto si crede.
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