L'invenzione degli abusi “migliorativi”
“È un'ottima idea partire dalle realtà familiari, per parlare di ambiente. Prima di avventurarsi nelle ipotesi sul riscaldamento del Pianeta, ciascuno dovrebbe guardare intorno a casa, fare l'inventario dei luoghi che ama e riflettere su come sono cambiati. Si scopre così quanto è difficile «voler bene all'Italia».
Un luogo familiare per chi scrive è il Lago Maggiore. Negli ultimi tempi è molto cambiato, il cemento si è moltiplicato, come i parcheggi e i mega centri commerciali. Negli ultimi sei anni sulla riva lombarda sono spuntati come funghi i cantieri nautici abusivi, una ventina. Si tratta di attività molto redditizie e inquinanti, ma questi nuovi cantieri hanno sempre rifiutato di sottoporsi ai controlli e di pagare canoni e tasse regionali. E nessuno li ha mai toccati. Si dice godano della protezione della Lega e di Comunione Liberazione.
Qualche tempo fa però il nuovo Consorzio del Lago Maggiore, che comprende 35 comuni, si è svegliato e ha intentato una lunga battaglia civile e penale contro gli abusivi. Tutte le sentenze gli hanno dato ragione, dal TAR della Lombardia al Tribunale delle Acque, fino al Consiglio di Stato, decretando la demolizione degli abusi. Ma dopo la prima demolizione, sono scesi in campo gli innominati protettori. L'assessore alle Infrastrutture lombardo, Raffaele Cattaneo, braccio destro del governatore Formigoni, si è eretto a «paciere della guerra dei cantieri», come scrive La Prealpina, e ha ordinato di fermare le ruspe. Perché i cantieri, benché abusivi, «costituiscono una risorsa economica», sono «interventi migliorativi» e hanno ragione a non pagare le tasse «troppo alte». «Se ci sono tanti cantieri abusivi» ha concluso «significa che c'è un problema e allora va cambiata la legge».
Il Cattaneo-pensiero, modellato sul Formigoni-pensiero, è formidabile. Oltre a introdurre il concetto di «abuso migliorativo», sconosciuto perfino nella Palermo di Lima e Ciancimino, certifica il diritto all'evasione fiscale da parte dello stesso esattore (nel caso, la Regione Lombardia). Quindi sono stati fessi i cantieristi onesti a pagarle e a rispettare le norme ambientali. La conclusione del teorema è altrettanto inoppugnabile. Se esiste l'abuso, va cambiata la legge. Perché combattere i piromani, quando è evidente che in Italia ci sono troppi boschi? Ecco una piccola storia, in un angolo d'Italia dove non c'è mafia o camorra o 'ndrangheta. Figuratevi altrove”.
di Curzio Maltese
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