venerdì 11 gennaio 2008

Le centrali più inquinanti del mondo

La centrale di Taichung a Taiwan è la peggiore nella classifica degli impianti energetici produttori di gas serra, stilata dal Center for global development (Cgd) e inquina quasi quanto tutte le centrali elettriche di Algeria e Danimarca messe insieme. Il centro studi americano ha pubblicato i dati sulle quantità di anidride carbonica rilasciate da 40 mila impianti di produzione di energia elettrica, responsabili del 25 per cento delle emissioni globali di CO2 nell’atmosfera.
Le prime dieci centrali gravano sul bilancio ambientale più dell’Australia. Un paese tutt’altro che pulito, considerato che per soddisfare il suo fabbisogno energetico scarica ogni anno nell’aria 226 milioni di tonnellate di CO2.
Carma, il centro studi del Center for global development, riporta non solo le peggiori centrali, ma anche quali società energetiche e quali paesi causano l’impatto peggiore sull’atmosfera in termini di emissioni di CO2.
In testa alla classifica per paesi ci sono gli Stati Uniti, con emissioni di CO2 pari a 2 miliardi 790 milioni di tonnellate all’anno. La centrale di Scherer in Georgia, nel sud degli Usa, inquina più di tutti gli impianti del Brasile. Ogni anno scarica nell’aria 25,3 milioni di tonnellate di anidride carbonica, contro i 24 milioni delle centrali brasiliane, per lo più idroelettriche. La società che possiede la centrale Scherer è la Southern che gestisce altre 23 centrali negli Usa, dando vita a uno dei peggiori colossi al mondo per emissione di CO2. È anche uno dei migliori finanziatori dei repubblicani e di George W. Bush. Tra il 1990 e il 2006 la Southern ha donato quasi 6 milioni di dollari al partito di Bush, con un picco di oltre 1 milione nel 2000 e nel 2002.
La Cina è seconda con 2 miliardi 680 milioni, ma in procinto di arrivare in testa alla classifica perché la sua fame di energia la porterà nei prossimi 10 anni ad ampliare i 199 impianti a carbone esistenti o a costruirne di nuovi. Al terzo posto la Russia con 600 milioni di tonnellate di CO2 emesse e al quarto posto si classifica l’India con 583 milioni di tonnellate. Il Sud Africa, con 222 milioni, è ottavo.
In Europa la maglia nera se la aggiudica la Germania che conquista anche il sesto posto a livello mondiale, con 356 milioni di tonnellate all’anno. Un bilancio che rischia di farsi più pesante, visto che Berlino ha avviato la costruzione di 30 nuovi impianti a carbone entro il 2020. L’Italia, dodicesima con 165 milioni di tonnellate, batte nel complesso Taiwan, Spagna e Canada, a causa soprattutto della centrale a carbone Enel di Fusina (Venezia), che scarica nell’atmosfera quasi 10 milioni di tonnellate.
Maggiori dettagli all’indirizzo: http://www.cgdev.org/content/article/detail/14948/
Guarda la mappa degli impianti più inquinanti all’indirizzo: http://carma.org/api
Guarda la situazione dell’Italia all’indirizzo: http://carma.org/region/detail/97

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