giovedì 24 gennaio 2008

Ti definisci un progressista ma ancora mangi carne? - 2

Segue da: http://gianlucaaiello.blogspot.com/2008/01/ti-definisci-un-progressista-ma-ancora.html

Vorrei adesso accennare brevemente alle cinque affermazioni più comuni che abbia sentito fare dai mangiatori di carne, riguardo al loro consumo di carne.

Numero cinque: "Gli esseri umani hanno sempre mangiato gli animali – è naturale".
Prima di tutto, la nostra evoluzione verso la moralità è quasi interamente caratterizzata dall'andare oltre la "legge del più forte". Potrebbe senz'altro risultare "naturale" ai potenti dominare sui poveri, ma ciò non significa che dobbiamo tollerarlo. Poi, il corpo umano non ha bisogno di carne per essere in salute – piuttosto il contrario. La carne degli animali è ricca di colesterolo e di grassi saturi, che fanno male al nostro corpo. Potremmo aver avuto bisogno di mangiare carne migliaia di anni fa, in tempo di carestia siamo stati cacciatori, ma non ne abbiamo bisogno adesso e staremmo meglio senza. Date un'occhiata a questo articolo del Dr. Milton Mills per avere maggiori informazioni sui legami tra fisiologia umana e consumo di carne. Quel che è peggio, la gente che fa affermazioni di questo tipo generalmente lo fa per giustificare il proprio consumo della solita vecchia carne che proviene dagli enormi, disumani allevamenti, dove gli animali sono ammassati in capannoni sporchi o dentro gabbie e non sono liberi di fare nulla di ciò che la loro natura richiederebbe – mai, in nessun caso (respirare aria fresca, scaldarsi sotto il sole, fare bagni di terra, organizzarsi in ordini sociali, ecc.). Alle galline ovaiole viene tagliato il becco, ai maialini viene tagliata la coda, ecc. (per favore dedicate 10 minuti alla visione di questo video Meet your meat). Mostra come il 99% dei polli e dei tacchini, il 95% del maiali e delle uova, e quasi tutta la carne di manzo e i prodotti caseari giungano sulle nostre tavole. Infine, se vi preoccupate così tanto di essere "naturali", allora pensate per un attimo al danno che state facendo al vostro ambiente naturale, mangiando carne – ogni tipo di carne. In conclusione, secondo me, non abbiamo alcun bisogno di mangiar carne, anzi vivremmo meglio senza e in più per soddisfare la nostra golosità provochiamo agli animali enorme sofferenza.
Numero Quattro: "Gli animali non sono pari agli esseri umani, quindi non dovremmo preoccuparci troppo di loro".
Spesso mi trovo in disaccordo con Peter Singer, professore di Princeton, ma in questo caso non posso che dargli ragione. Il Dr. Singer scrive, "Quando i non vegetariani dicono che 'i problemi degli esseri umani hanno la priorità', non riesco a capire cosa esattamente essi stiano facendo per gli esseri umani che li costringa a sostenere l'inutile, crudele sfruttamento degli allevamenti". Che equivale a dire: Bene, non sprecare tempo per i problemi degli animali, ma per favore non spingere gli altri ad abusare degli animali, cosa che fai quando compri pollo, maiale o altri prodotti animali. E ricorda: una dieta vegetariana è anche la dieta migliore per il pianeta, così mangia come se la salute del pianeta dipendesse da questo, e, del resto, è proprio così.
Numero tre: "Ci sono stati molti carnivori brillanti, come Picasso e Mozart, e certamente non possono essere stati nel torto."
Dubito fortemente che qualcuno possa insinuare che i vegetariani Steve Jobs, Leonardo da Vinci, Pitagora, Albert Einstein, Leone Tolstoij, Mohandas Gandhi o San Francesco siano stati geniali perché vegetariani, e non credo neanche che si possa argomentare che i carnivori abbiano raggiunto grandi traguardi come risultato della propria dieta. È interessante notare che molti studi mostrano come i vegetariani siano più intelligenti dei carnivori, ma probabilmente non è un fatto casuale; probabilmente la spiegazione è che le persone più sveglie tendono ad interrogarsi più profondamente sulla realtà delle cose, da qui la decisione di diventare vegetariani. Qui c'è uno studio del 2006 pubblicato sul British Medical Journal che dimostra che i vegetariani sono più intelligenti dei carnivori.
Numero due: "Qual è il confine? Dovremmo proteggere gli insetti? Qual è la differenza tra l'uccidere piante ed uccidere animali? Sono tutti vivi".
Il teologo, creatore di Narnia, C.S. Lewis si è fortemente opposto alla vivisezione adducendo motivazioni cristiane, ed ha fatto notare che quella domanda è senza fondamento; chi la pone già conosce e comprende la differenza tra piante ed animali. Ogni lettore proverà orrore nel pensare di dar fuoco ad un gatto oppure colpire la testa di un cane con una mazza da baseball, perché noi sappiamo che queste cose possono provocare dolore agli animali. Ma nessuno di noi prova lo stesso orrore quando pensa di strappare l'erbaccia o di falciare l'erba, perché sappiamo che l'erba non ha capacità di sentire dolore. Polli, maiali, pesci e vitelli sentono tutti dolore nello stesso modo e con la stessa intensità di un cane ed un gatto. Provate ad osservare il linguaggio del loro corpo e del loro viso in questi video segreti; ascoltate il modo in cui urlano. Ve lo assicuro, l'erba non soffre come queste povere creature. Non sono così sicura per quanto riguarda gli insetti, anche se provo a concedere il beneficio del dubbio, finché possibile. Sì, quando cammino per strada, sono sicura di schiacciare scarafaggi. Ma il fatto che io non sia in grado di fermare tutta la crudeltà, vuol dire che non dovrebbe importarmi nulla di fermarne quanta possibile? No di certo. È un po' come dire che, dal momento che guidi una macchina, allora non dovresti preoccuparti neppure di fare riciclaggio.
E per finire, la giustificazione Numero 1 al consumo di carne: "La carne non mi ucciderà, e mi piace".
Non c'è nessun dubbio sul fatto che questo sia il punto cruciale, l'unica risposta veramente onesta a parer mio. Certamente, a meno che non ci si prenda una grave intossicazione per un pollo poco cotto o ci si strozzi con un pezzo di bistecca, la carne non ti ucciderà direttamente. Ma ci sono elevate probabilità che mangiare carne possa ridurre la durata e la qualità della vostra vita a lungo andare. La American Dietetic Association (il più importante gruppo di ricercatori, dottori, ecc. nel campo della nutrizione) dice che tra i vegetariani si riporta una minore incidenza di infarto, cancro, diabete e obesità rispetto ai carnivori. Alcuni sostengono che per ogni studio ce ne sia un altro che dimostra il contrario, ma non è così in questo caso. La ricerca di un documento scientificamente valido o di prove mediche che dimostrino il contrario vi darà filo da torcere. Davvero, anche se non avessi avuto interesse per la sofferenza animale o per il degrado ambientale, sarei diventata comunque vegetariana perché questa dieta è la migliore per la mia salute. E come ho gia' fatto notare, mangiare carne comporta crudeltà verso gli animali e un aumento del degrado ambientale, e tutto per una questione di preferenza di gusto (che, comunque, può essere largamente soddisfatta dalle gustose alternative vegetali disponibili).
Conclusioni:
Una cosa riguardo l'essere vegetariani che viene spesso ignorata è quanto questa scelta possa rendere più coerenti. Personalmente, penso che l'integrità delle proprie azioni richieda che, tra l'altre cose, cerchiamo di condurre una vita che sia il più compassionevole e consapevole possibile. Per me questo significa che se c'è qualcosa che non vorrei fare io personalmente, allora non dovrei pagare qualcun altro perché la faccia al posto mio. Perciò, dal momento che non infliggo personalmente sofferenza agli animali, né li uccido, allora non sostengo neanche il mercato della carne, andando in una macelleria a comprare questi poveri animali fatti a pezzi e incartati.
Siamo una nazione di amanti degli animali, e ci scandalizziamo quando sentiamo casi di cani arsi vivi o abbandonati. Ma anche polli e maiali ed altri animali meritano la nostra compassione, Sono tutti animali intelligenti che sentono dolore e paura, anche se sono trattati orribilmente, e la cosa triste è che non c'è nessuna legge a proteggerli. Se non credete alle mie parole guardate il filmato Meet Your Meat e vedete con i vostri occhi quello che succede. Ci opponiamo al lavoro minorile, e ci scandalizziamo quando pensiamo ai bambini sfruttati nei paesi in via di sviluppo. Ma i macelli americani si basano ugualmente sullo sfruttamento. Usano persone che lavorano illegalmente che non possono difendersi per la paura di essere espulsi dal Paese. Le condizioni in questi posti sono cosi' terribili che il ricambio annuale dei lavoratori è altissimo. Date una occhiata al sito di questa organizzazione per il lavoro per conoscere la loro lotta contro la Smithfield Foods (il leader mondiale nella produzione di carne di pollo e tacchino, proprietario del marchio Butterball). Siamo ambientalisti e ci scandalizziamo vedendo un Hummer giallo canarino nel parcheggio del supermercato. Ma senza considerare la quantità di benzina consumate da un Hummer o la quantità di gas ad effetto serra che emette, se mangiamo carne stiamo facendo una scelta consapevole ancora più inquinante.

Gli Americani e gli Europei mangiano carne perché lo vogliono, non perché ne abbiano bisogno. E lo fanno a spese degli animali, delle persone e dell'ambiente. Dovremmo davvero considerare un cambio di alimentazione.

[ NdT: Per qualche consiglio su come fare: http://www.vegfacile.info/ ]

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