Sinistra e Destra a Garbagnate
Su Settegiorni del 01/02/2008, è stata pubblicata una intervista all'ex Sindaco Zoppè di Garbagnate. Riporto l'articolo e le mie cosiderazioni al riguardo.
Dopo mesi di silenzio l'ex sindaco Erminia Zoppè si riaffaccia sula scena politica garbagnatese per fare qualche considerazione sulle scelte fin qui intraprese dall'amministrazione comunale guidata dal nuovo sindaco. L'ex primo cittadino inizia la sua analisi dagli interventi che la giunta Marone ha avviato. «Sono passati quasi nove mesi dalle elezioni - dice Erminia Zoppè - e non si può dire "è colpa della vecchia amministrazione", perché laddove si è voluto e per cosa si è voluto, le risorse si sono trovate. Non c'è alcun lavoro in corso (le asfaltature dell'autunno scorso erano già finanziate, così come l'ampliamento della caserma dei carabinieri), non c'è un progetto avviato, sono state perse occasioni storiche come quelle del liceo artistico, dove sono i 4 milioni di euro entrati dalla convenzione con Esselunga? E la costruzione del Centro di aggregazione giovanile convenzionata a seguito di piano integrato di intervento, che fine ha fatto? L'unica attività effettivamente avviata è la sistematica distruzione dei servizi (mi riferisco ad esempio alla refezione scolastica – con la precipitosa gara per l'esternalizzazione del servizio poi altrettanto precipitosamente ritirata - e all'Informagiovani o ancora l'esternalizzazione di parte degli asili nido). E' stato scelto di destinare risorse a quelle che sono "attività voluttuarie" (feste e contributi) anziché avviare servizi quali la comunità alloggio per disabili. Il sindaco parla in continuazione di trasparenza; a oggi, le parole non sono state seguite dai fatti (tant'è che non sono più pubblicate le determinazioni dirigenziali, che spesso impegnano ingenti somme, né è più possibile leggere dal sito web del Comune le delibere di giunta), a oggi il consiglio comunale (che rappresenta tutti i cittadini e non solo il 30% che ha votato la coalizione che oggi governa Garbagnate) non è ancora a conoscenza delle nomine presso le aziende del Comune e delle sostituzioni intervenute». Erminia Zoppè poi commenta la questione riguardante la convocazione della Commissione di garanzia per discutere della situazione di Asm. «L'incontro – sostiene - è stato fatto saltare dalla convocazione in contemporanea della conferenza dei capigruppo, senza neanche una parola al Presidente della stessa, espressione della minoranza consiliare. Forse le istituzioni meritano un po' più di rispetto, innanzitutto da parte del presidente del Consiglio Alberto Pirola. Oggi il sindaco, pubblicamente e in più occasioni, si rimangia i giudizi pesanti sull'operato della mia Amministrazione con un laconico "io non sapevo, io non conoscevo" e finalmente si rende conto che Garbagnate è una "città piena di verde e che mantenerlo costa parecchi quattrini".
Nella sua intervista il consigliere di opposizione Zoppè, riesce a mettere bene in risalto le differenze tra la vecchia e la nuova amministrazione, tralasciando volutamente le cose che invece hanno in comune.
Del tutto condivisibili le critiche ad una amministrazione attuale che con il proprio operato ha fin'ora fatto tutto il contrario di quanto falsamente dichiarato durante le elezioni: trasparenza e partecipazione, tutela del territorio e dell'ambiente, rilancio del commercio locale, in pratica tutto ciò che da opposizione criticavano alla vecchia amministrazione.
Le differenze stanno tutte nella gestione dei servizi pubblici. Un pregio della vecchia amministrazione era stata l'attivazione di servizi pubblici importanti per il fabbisogno dei cittadini, anche se qualche asilo nido in più sarebbe stato meglio e il self service al centro cottura era una intromissione esagerata del pubblico in un servizio non primario.
Ma le due amministrazioni hanno qualcosa in comune e probabilmente sono quei progetti non avviati a cui si riferisce Zoppè: centro commerciale in PE4, parcheggio Serenella nel Parco delle Groane, rifacimento della piazza del Municipio. Forse Zoppè dimentica che Marone ha cambiato idea sul centro commerciale subito dopo le elezioni e adesso sta facendo di tutto per accontentarla; che sul parcheggio Serenella Marone è stato fin da subito daccordo e invece si potrebbe ampliare e razionalizzare quello esistente magari con bus navetta per evitare di usare l'auto privata; che il rifacimento della piazza del Municipio è stato inserito dalla precedente amministrazione nel piano triennale delle opere pubbliche con una spesa prevista di ben 1.500.000,00 euro spendibili per altre priorità.
Mi pare che si vogliano fare vedere solo le differenze, ma nella realtà non sono poi così tante e mi chiedo cosa ne pensano coloro che hanno votato il Sindaco Marone cercando il nuovo ritrovandosi le stesse idee, la stessa modalità di amministrare, lo stesso modo di fare politica.
3 commenti:
Peggio,molto peggio,almeno prima si poteva andare agli incontri di quartiere e dirgliele in
faccia e,se sollecitati pubblicamente(ad es.sui
giornali),in qualche modo rispondevano,invece
adesso fanno di tutto senza guardare in faccia
i cittadini o le forze politiche che pongono domande.
Perché caro Gianluca non commentare anche
la illuminante intervista a Marone sul notiziario:
ha ricevuto una delegazione di studenti del liceo
per farsi sostenere nello scambio di terreni(quali?) per la
costruzione della scuola,senza spiegare dove
sono finiti i soldi della concessione Esselunga che anche la furba Ermy cita.
Non so cosa pensino gli elettori di Marone, chissà che non ci sia qualcuno di essi tra i tuoi lettori che abbia voglia di esprimere il suo parere, sarebbe interessante.
Trovo giusto sottolineare e ricordare all’ex sindaco che molti cittadini non hanno approvato quei progetti di cui viene rivendicata a più riprese la paternità come il centro commerciale e che prevedevano colate di cemento anche sul Parco delle Groane come è il caso del parcheggio di Serenella. Ma è anche vero che l’attuale Amministrazione sembra andare nella direzione della cementificazione del territorio in maniera ancora più massiccia e peggiorativa.
Nell’articolo citato da Silvia, Marone dice che per acquisire il terreno necessario per la costruzione del liceo sarà “costretto” a concedere in cambio all’attuale proprietario altri terreni su cui quest’ultimo potrà costruire. Naturalmente come nel caso del Parco dei Pioppi evita di dire quali sono le zone destinate alle nuove edificazioni, anche se evidentemente l’amministrazione comunale ha già ben chiaro quali possano essere.
La Zoppè dice che finalmente il sindaco si è reso conto che Garbagnate è una città piena di verde e che costa mantenerlo. Non vorrei che Marone stia pensando di togliere anche questa spesa dal bilancio …togliendoci tutto il verde!
angela
SEgnalo questo forum che smaschera molte delle bugie di Marone & Co.:
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