venerdì 11 luglio 2008

I giochi giusti

Ogni genitore cerca di proteggere ed accudire al meglio i propri figli, e questa attenzione è tanto più accentuata quanto più i bimbi sono piccoli: si bada che il ciuccio sia sterilizzato, che la pappa sia buona, si corre dal pediatra al primo segnale di malattia e spesso anche prima. Ma quanta cura si ripone nello scegliere i giochi?
Probabilmente molti genitori sanno ormai che i giocattoli devono essere certificati CE, marchio che garantisce la sicurezza in base ai parametri stabiliti nella direttiva europea 88/378/CEE. Non è però sufficiente fermarsi qui.
Da un lato, infatti, c’è la salute dei bambini – di tutti i bambini, anche quelli di paesi lontani ridotti in schiavitù per produrre oggetti che poi arrivano nelle nostre case a poco prezzo – e dall’altro la salvaguardia dell’ambiente: due esigenze primarie che, in questo settore forse più che in altri, corrono sullo stesso binario.
Via allora gomme che rilasciano ftalati, plastiche pericolose, colori tossici, legni trattati: fin dalla culla, è possibile dare ai nostri figli oggetti per giocare e crescere bene prodotti con materiali assolutamente sicuri ed ecocompatibili. Come ad esempio sonaglini colorati di legno certificato, con tinture atossiche resistenti alla saliva e campanellini in acciaio privi di nichel.
Per i più grandi c’è una gran varietà di costruzioni in legno FSC non trattato, o di cilindri di mater-bi con colori atossici, completamente biodegradabili, che è possibile comporre e incollare tra di loro semplicemente bagnandoli con una pezzolina umida (l’ormai noto HappyMais).
Ci sono macchinine ed altri giochi che si muovono grazie all’energia solare o eolica; un calcetto in legno con giocatori magnetici che vengono azionati dal di sotto; giochi di società educativi certificati etici, ecocompatibili e ad impatto zero; bambole di stracci imbottite di lana di pecora fatte a mano da cooperative del commercio equo e solidale del sud dell’India.
Diverse sono poi le collezioni di giocattoli con prodotti naturali che si ispirano ai principi dell’antroposofia, come le linee Ostheime e Waldorf: qui troviamo ad esempio monopattini in faggio massello naturale, realizzati da una cooperativa di disabili, o le varie figure, sempre in legno, per costruire e popolare una bellissima fattoria.
La scelta è davvero molto ampia e su internet è possibile orientarsi tra le diverse proposte e spesso anche fare acquisti sicuri. In definitiva, tutti questi giocattoli hanno in comune il rispetto dell’ambiente e delle persone; quindi vengono utilizzati materiali biodegradabili e, per il legno, provenienti da coltivazioni sostenibili, non trattati con vernici o colori tossici, e nella loro produzione non vengono sfruttati i bambini o in generale i lavoratori, ed a volte anzi provengono da cooperative dei paesi in via di sviluppo o con persone disabili. Questi giochi inoltre sono rivolti a sviluppare nei bambini sensibilità sociale ed ambientale, quindi non troverete in queste linee giocattoli bellici o sessisti.
Su Internet si possono trovare qui:
www.ipiccolissimi.it
www.bimboenatura.it
shop.ecotoys.it
www.eurekakids.net
trentinobio.tn.it
www.tabatashop.com

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