martedì 28 ottobre 2008

Mobilità sostenibile: il Piedibus

Un’iniziativa di mobilità sostenibile che già da qualche tempo sta prendendo piede in molte città d’Italia è il "Piedibus" (scusate il gioco di parole). Si tratta di un programma ambientalmente sostenibile rivolto agli studenti delle scuole elementari. Il Piedibus è infatti "un autobus che va a piedi" ed è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo accompagnati da due adulti, un "autista" davanti e un "controllore" che chiude la fila. In alcuni casi con una corda che a cui tenresi per tenere la fila unita e ordinata.
In sostanza non esiste nessuno strumento tecnologico, si tratta semplicemente di un programma organizzativo attraverso cui, gruppi di genitori o volontari, si prendono la responsabilità di accompagnare i bambini. Funziona come un vero autobus di linea nel senso che il percorso ha inizio da un capolinea e, seguendo un percorso stabilito, raccoglie passeggeri alle "fermate" predisposte lungo il cammino rispettando l’orario prefissato. La particolarità è che il Piedibus viaggia col sole e con la pioggia e ciascuno indossa un gilet rifrangente.
Tale iniziativa è una realtà in molti paesi del mondo (i pionieri sono i danesi) e come già detto sta iniziando a diffondersi anche in Italia. Rappresenta sicuramente un ottimo modo per diminuire il traffico dei veicoli ad uso privato nelle città sopratutto nelle ore di punta. Inotre i vantaggi dell’andare a scuola a piedi sono indubbi: è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa; è uno strumento che permette di diminuire le patologie in aumento nel mondo infantile quali l’obesità; aumenta le possibilità di socializzazione fra i bambini.
Tale iniziativa è presente in tante città d’Italia ed è possibile, attraverso la stesura di un progetto semplicissimo, divulgarla ad un numero ancora maggiore di scuole nel nostro Paese.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo post ed ottima misura di mobilità sostenibile.

Intervengo solo per segnalare che in Friuli stanno per essere destinati nuovi fondi per la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola (anche con piedibus), nell'ambito del programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale.

Spero che queste misure ottengano la diffusione che meritano.

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