mercoledì 15 ottobre 2008

Privatizzazione dell'acqua in corso

La notizia è passata quasi inosservata, ma dal 5 agosto scorso l’Italia ha deciso che la sua acqua può essere privatizzata. La denuncia arriva da Padre Alex Zanotelli attraverso una lettera inviata a Beppe Grillo.
Per l’esattezza il provvedimento è contenuto nell’articolo 23 bis del decreto legge numero 113, comma 1, firmato dal ministro G. Tremonti dove si dà il via alle privatizzazioni dei servizi offerti dai diversi enti.
Le disposizioni del presente articolo disciplinano l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonche’ di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i principi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili.

L’approvazione è avvenuta con il consenso dell’opposizione e più precisamente del PD. Come scrive Zanotelli nella sua lettera:
Tutto questo con l’appoggio dell’opposizione, in particolare del PD, nella persona del suo corrispettivo ministro-ombra Lanzillotta (una decisione che mi indigna, ma non mi sorprende, vista la risposta dell’on. Veltroni alla lettera sull’acqua che gli avevo inviata durante le elezioni!). Così il governo Berlusconi, con l’assenso dell’opposizione, ha decretato che l’Italia è oggi tra i paesi per i quali l’acqua è una merce.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per aver diffuso questa notizia;è importante sapere,conoscere per trovare,poi,le modalità per contrastare...
perchè ci deve essere un modo!!
un saluto
margherita

panda ha detto...

Svusa, mi puoi dare il l'indirizzo in cui pox leggere il decreto legge?

rossella ha detto...

molto interessante, sto cercando di capire cosa sta succedendo... grazie!

Unknown ha detto...

@panda

http://www.parlamento.it/leggi/08133l.htm

Anonimo ha detto...

La trasformazione in legge del D.L. n. 112 del 25 giugno 2008, approvata con il voto di FIDUCIA, è senz'altro riprovevole. Dicendo che la legge è passata con il contributo dell'opposizione, si asserisce il FALSO: basta leggere il resoconto della seduta della Camera del 5 Agosto 2008, prelevabile dal sito della Camera dei Deputati. Se non vogliamo prendere in giro i cittadini, sforziamoci di non essere faziosi e bugiardi!

Unknown ha detto...

Giusto perchè anche gli altri che leggono possano avere i riferimenti, inserisco il link dove si può leggere il resoconto alla seduta del 5 agosto 2008 come richiesto: http://documenti.camera.it/leg16/resoconti/assemblea/html/sed0048/sommario.htm

Comunque se ne evince solo che l'opposizione ha votato contro ed è scontato visto che si trattava di un voto di fiducia al Governo. Ma da nessuna parte si leggono interventi che riguardano la privatizzazione dell'acqua.
Inoltre mi chiedo se l'azione dell'opposizione sia tutta questa. Nel caso del decreto per la scuola, una serie di azioni di protesta extra parlamentari hanno dato i loro frutti perchè ne sono stati coinvolti i cittadini. Forse si dovrebbe riflettere di più sul lavoro congiunto politici e cittadini.

Anonimo ha detto...

Molto interessante questo articolo.



Unknown ha detto...

Il 21 gennaio in Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Lombardia sono state votate le "modifiche alla legge regionale che" (attualmente) "obbliga a privatizzare l'acqua".
Le modifiche sono il frutto della "proposta di Referendum sostenuta da ben 154 Comuni della Lombardia (circa il 10% dei comuni lombardi).
Si tratta di una vittoria (non ancora definitiva...) dei Sindaci e dei movimenti che hanno sostenuto il Referendum.
La votazione definitiva è prevista per martedì 27 Gennaio in Consiglio Regionale.

Anonimo ha detto...

Il Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull'AcquaOnlus vi invita a partecipare ai due incontri su " Acqua : bene comune o business ? " che si svolgeranno a Milano


“Acqua bene comune : storia, civiltà, vita ”
Giovedì 12/3/2009 ( 17.00 - 20.00)
Facoltà di Scienze Politiche : Aula 6

“ L’acqua servizio pubblico o privato?”
Giovedì 19/2/2009 ( 15.00 – 18.00)
Facoltà di Scienze Politiche
Sala Lauree

Anonimo ha detto...

Mi sembra un sito valido per poter fare qualcosa in concreto:
http://www.acquabenecomune.org

Gabry 68 ha detto...

E' sempre giusto ed ammirevole diffondere queste notizie,altrimenti dimenticate dalla informazione pubblica.Tanto a noi Italiani basta un po di calcio, le veline di berlusconi(niente errori,il minuscolo era voluto)poi per il resto possono persino rubarci l'acqua.Una cosa però non condivido con te,Gianluca:ricordati che l'uomo è un animale onnivoro,come moltri altri sulla terra,ed il fatto di essere vegetariano non ti rende migliore degli altri.ma è solo una tua scelta, peraltro poco condivisibile dalla maggioranza delle persone.
Gabriele 68

Unknown ha detto...

Ciao Gabriele
grazie per le tue osservazioni.
Non ho mai preteso di essere migliore di altri per le mie scelte, ma grazie a quelle scelte fatte in piena libertà di pensiero, mi posso sentire bene con me stesso.
Non pretendo neppure di convincere gli altri di cambiare il proprio pensiero, ma è giusto che io esprima il mio come tu hai fatto con il tuo. Poi chi legge e ascolta può trarre le proprie conclusioni e modificare il proprio pensiero se lo ritiene opportuno, come ho fatto io altre volte.
La scelta vegetariana non ha solo una motivazione, animalista, ma tante messe insieme.

Unknown ha detto...

Un articolo interessante sull'argomento che valuta la legalità di una tale legge dal punto di vista costituzionale e comunitario.

Nel silenzio generale il governo privatizza l’acqua

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