Lega Nord, frena e accelera
I campioni nazionali di ipocrisia dei leghisti sono stati per l'ennesima volta presi allo scoperto su quella che loro per anni hanno chiamato "Roma ladrona".
Su un emendamento presentato dall'opposizione che prevedeva il ripristino dell'applicazione del Patto di stabilità interno per il Comune di Roma (eliminando l'esenzione disposta dal Decreto anti-crisi per gli anni 2009 e 2010), la Lega Nord, insieme al PDL, ha votato contro.
E' la posizione di un partito che, prima nella dichiarazione di voto per la fiducia a voce dell'On. Reguzzoni ha definito la Deroga "moralmente inaccettabile", poi è tornato all'ordine della non coerenza.
Spiegheranno a tutti i Sindaci, questa presa in giro? A tutti i Sindaci virtuosi d'Italia, che sono chiamati a fare i salti mortali per far quadrare i conti e rispettare il Patto. Tutti uguali, tranne uno: Alemanno, con la benedizione della Lega Nord.
Ma adesso arriva l'approvazione parziale (per adesso in Senato) del federalismo fiscale, cavallo di battaglia della Lega Nord, a fare dimenticare tutto e fare capire quale sia stato l'utleriore compromesso che giustifica il comportamento assunto.
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