venerdì 27 febbraio 2009

Gli italiani e le leggi

Vi sono vari modi con i quali gli italiani convivono con il mondo della legislatura: la violazione in massa delle particolari leggi in vigore; evitare di elaborare leggi che da generazioni sono pubblicamente riconosciute come indispensabili; l'elaborazione di leggi incivili, nel senso che ostacolano, piuttosto che favorire, la realizzazione di una società in una condizione civile.
La violazione di leggi vigenti compiuta in massa dagli italiani ha a sua volta forme differenti: tra le principali ci sono il controllo del territorio esercitato dalla criminalità organizzata; la devastazione del territorio stesso ad opera di comuni cittadini mediante costruzioni abusive; l’evasione fiscale, e la corruzione.
Chiunque svolga una qualsiasi attività economica nel meridione italiano, sa benissimo che dove tenere conto della presenza d’un potere territoriale che si contrappone collocandosi, in termini di forza, quasi sullo stesso piano allo Stato. Eppure sembra che chi amministra lo Stato italiano non abbia la volontà di riappropriarsi di un terzo del territorio nazionale.
Quanto all’evasione fiscale come pratica collettiva: da vent’anni è noto che circa il 17% del Pil italiano è prodotto dall’economia sommersa. Nell’economia sommersa lavorano circa due milioni di persone fisiche in posizione totalmente irregolare, più tre milioni di persone che svolgono un secondo lavoro non dichiarato. Il 17% del Pil vale oggi 270-280 miliardi. L’evasione fiscale e contributiva è stimabile in circa 90 miliardi sottratti ogni anno a scuola, sanità, previdenza, infrastrutture. In realtà l’ammontare dell’evasione è assai superiore, perché ad essa andrebbe aggiunta la quota dovuta al 50% delle società di capitali che ogni anno dichiara di non avere avuto utili; alle banche e alle imprese che hanno centinaia di sussidiarie in paradisi fiscali create per sfuggire al fisco; alla manipolazione da parte delle medesime dei cosiddetti prezzi di trasferimento tra società facenti capo alla stessa holding; alle legioni di professionisti, commercianti e artigiani che dichiarano per intero il fatturato della loro microimpresa, e però redditi personali trascurabili. In qualunque altro paese dell’unione Europea, per non parlare degli Stati Uniti, forse la metà dei contribuenti italiani sarebbe sotto processo per frode fiscale.
La devastazione fisica e paesaggistica del territorio operata dall’abusivismo edilizio è visibile a tutti e a questo, collaborano milioni di cittadini e migliaia di imprese. Non c'è regione o tratto di costa, e quasi valle alpina che siano stati risparmiati. Sul totale Italia, si presume siano centinaia di migliaia le costruzioni fuori legge che sono state condonate, mentre altre sono in paziente attesa.
Gli abusi edilizi sono stati accentuati dall’assenza di leggi sulla pianificazione territoriale e sulla la gestione idrogeologica del territorio. Chiunque percorra l'Italia non può che giungere ad una conclusione: gli italiani stanno collettivamente facendo del loro Paese il più brutto d’Europa. Lo stanno rendendo il più pericoloso per quanto riguarda inondazioni, allagamenti, incendi e frane.

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails