giovedì 15 ottobre 2009

Il federalismo secondo Moratti e Podestà: per la moschea decida il Governo!

E' bello scoprire come all'atto pratico di prendere delle decisioni, alcune verità diventano trasparenti.
A Milano c'è una Giunta capeggiata dal Sindaco Moratti (PDL), appoggiata da PDL, Lega Nord e UDC. Una Giunta che visti i componenti (Lega in testa), si è sempre schierata per il federalismo e il prendere decisioni autonomamente da Roma. Stesso discorso per la nuova amministrazione provinciale con Podestà.
A Milano, da anni esiste un problema pratico e di ordine pubblico: i tanti fedeli islamici che oggi pregano in una moschea che non è una moschea in viale Jenner, spesso occupando i marciapiedi intorno visto il numero di fedeli e lo spazio totalmente insufficiente. Questo porta a problemi di ordine pubblico, di sicurezza e di mancanza di rispetto e libertà di culto.
Sempre da anni si parla della realizzazione di una ipotetica moschea, per permettere ai fedeli islamici di professare la propria religione, di non essere un problema pubblico per l'occupazione dei marciapiedi, di essere più controllati per non rappresentare un problema di sicurezza. Con l'occasione dell'Expo 2015, ci potrebbe essere l'occasione per la sua realizzazione, vista l'affluenza prevista di tanti visitatori islamici che si sommerebbero ai quasi 80 mila milanesi.
Cosa succede a Milano, sponsor del federalismo? Tutti all'unanimità (Lega compresa) decidono di non decidere e di rimandare la decisione sulla realizzazione al Governo di Roma.
Si potrebbe definirla codardia, mancanza di responsabilità, mancanza di coerenza. Ma per questi signori, il federalismo è invocato solo quando conviene? Solo per i soldi? Comodo amministrare una città grande come Milano e la sua Provincia, senza avere il coraggio di prendere decisioni impopolari, ma corrette per il bene di tutta la comunità.

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